Milano, 2 dicembre 2017 - 10:33

Honduras, via allo stato d’emergenza dopo le proteste per brogli elettorali
«Sette morti e decine di feriti»

Oggi è previsto il conteggio finale delle schede contestate dopo le elezioni presidenziali del 26 novembre. Il governo ha deciso un coprifuoco per dieci giorni per evitare il caos

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Stato d’emergenza in Honduras a seguito delle proteste per le elezioni presidenziali del 26 novembre. Dopo giorni di scontri e vandalismo il governo ha deciso un coprifuoco di 10 giorni per fermare le violenze. Secondo fonti di stampa, negli scontri sono morte sette persone, almeno una ventina sono rimaste ferite e più di cento sono state arrestate. «La sospensione delle garanzie costituzionali — ha detto il ministro Ebal Díaz — è stata approvata in modo che le forze armate e la polizia possano contenere questa ondata di violenza che ha paralizzato il Paese».

Il voto

Nel voto di domenica 26 novembre il presidente Juan Orlando Hernandez avrebbe vinto con il 42,92% dei voti contro il 41,42% del suo sfidante, il presentatore televisivo Salvador Nasralla, ma migliaia di schede contestate potrebbero cambiare il risultato. I leader dell’opposizione avevano subito gridato alla frode elettorale anche perché in un primo momento sembrava che fosse Nasralla ad essere in vantaggio.

Le misure

Con lo stato d’emergenza la polizia e l’esercito potranno decidere come sbloccare strade, ponti ed edifici pubblici occupati dai manifestanti. Per dieci giorni non si potrà circolare di notte.

Il conteggio finale

I dati relativi diffusi dal Tribunale Supremo Elettorale giovedì scorso riguardavano il 94,81% delle schede. In queste ore è in corso una sessione speciale di controllo dell’ultima porzione di schede contestate per irregolarità o perché mancanti in tutto o in parte della documentazione necessaria. Una riunione che potrebbe ribaltare il risultato visto che la differenza tra i due candidati è di soli 46.586 voti. L’opposizione, tuttavia, si rifiuta di riconoscere l’autorità del Tribunale Supremo a meno che non decida di ricontare in toto i voti di tre regioni.

Presentatore tv

Nasralla, 64 anni, è uno dei volti più noti dell’Honduras ed è appoggiato dall’ex presidente Manuel Zelaya, destituito dopo un colpo di Stato nel 2009.

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