Milano, 24 novembre 2017 - 14:55

La Chiesa di Svezia smetterą di riferirsi a Dio al maschile: «Non ha genere»

Antje Jackelen, arcivescova della principale religione del Paese: «Dio va al di lą del concetto di genere, Dio non č umano»

Antje Jackelen, arcivescova della Chiesa di Svezia Antje Jackelen, arcivescova della Chiesa di Svezia
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La Chiesa di Svezia, la principale religione del Paese, ha invitato i suoi fedeli a usare un linguaggio neutro quando ci si riferisce a Dio. E quindi: basta usare termini come «Signore» o «lui». Quando se ne parla, č meglio usare termini meno specifici, «gender-free». Una decisione controversa.

Abbiamo iniziato a parlare della necessitą di un linguaggio il pił inclusivo possibile nel lontano nel 1986, ha spiegato l’arcivescova Antje Jackelen, 58 anni, dal 2013 alla guida della Chiesa di Svezia. «Dio va al di lą del concetto di genere, Dio non č umano», ha detto alla agenzia di stampa svedese TT.

Secondo Christer Pahlmblad, docente di teologia alla Universitą di Lund, la decisione minaccia «la dottrina della Trinitą e il senso di comunitą con altre chiese cristiane. Non č una bella cosa se la Chiesa di Svezia non rispetta il patrimonio teologico che abbiamo in comune».

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