5 gennaio 2018 - 09:37

Austria, la prima nata è musulmana Sul web minacce e maledizioni

«Ti auguro la morte in culla» è uno dei messaggi postati sui giornali a commento della foto di Asel, nata 47 minuti dopo lo scoccare della mezzanotte il primo gennaio del 2018

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È stata la prima nata del 2018 a Vienna la piccola Asel. E la foto che la ritrae insieme ai genitori felici è apparsa su tutti i giornali. Ma, invece, delle congratulazioni e degli auguri alla famiglia sono arrivati insulti e minacce. Il problema è che i genitori Naime e Alper Tamga sono musulmani e questo, nell’Austria in cui si è appena insediato un governo decisamente orientato a destra, è sicuramente un difetto grave.

Gli insulti

«Questa dolce neonata è stata oggetto di un’ondata incredibile di violenza on line nelle prime ore della sua vita — ha detto Klaus Schwertner, direttore della Caritas di Vienna, al New York Times —. È una dimensione completamente nuova dell’odio che può dilagare attraverso il web contro una creatura innocente».

La foto, rilasciata dall’Associazione degli ospedali di Vienna, mostra la mamma raggiante, il volto incorniciato da un velo rosa: «Deportate la feccia immediatamente» è uno dei commenti sulla versione online del quotidiano Heute. «Spero in una morte in culla» scrive un altro utente.

La controcampagna

Per rimediare al dolore della famiglia la Caritas ha lanciato una controcampagna online invitando gli internauti a congratularsi con la famiglia. Nel giro di poche ore 17mila persone avevano postato cuori e messaggi di congratulazioni.

I rifugiati

L’arrivo in Austria di centinaia di migliaia di migranti, due anni fa, ha portato all’aumento dei commenti razzisti e all’odio sul web. Più di 145mila persone, arrivate dalla Siria, dall’Iraq e dall’Afghanistan, hanno presentato richiesta d’asilo. «Sui social media ormai la figura del musulmano è stereotipata. Che siano rifugiati o no, non c’è differenza, chiunque sia islamico è visto come un nemico della nostra cultura» spiega al New York Times Barbara Unterlechner, direttrice del centro che fornisce supporto legale a chi viene attaccato verbalmente.

Il nuovo governo

Il 18 dicembre 2017 si è insediato in Austria il nuovo governo guidato dal giovane cancelliere Sebastian Kurz. Tre i ministeri chiave affidati al partito dell’ultradestra: Interni, Esteri e Difesa. Sia il Partito della Libertà di Heinz-Christian Strache che quello del Popolo di Sebastian Kurz avevano basato la loro campagna elettorale sul tema dell’ immigrazione.

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