12 gennaio 2018 - 09:08

Germania, c’è accordo su «Grande Coalizione»: tasse e migranti

Trovata intesa nei colloqui tra Cdu-Csu e Spd, dopo quasi 24 ore di consultazioni. Superato lo scoglio tasse e migranti. Nel programma, il rafforzamento della zona euro . Schulz: «Un risultato eccezionale». Gentiloni: «Una buona notizia per la Ue»

Da sinistra: il leader dela Csu Horst Seehofer, la cancelliera Angela Merkel e il leader dela Spd Martin Schulz (Getty Images)  Da sinistra: il leader dela Csu Horst Seehofer, la cancelliera Angela Merkel e il leader dela Spd Martin Schulz (Getty Images)
shadow

«Svolta» nelle trattative per la formazione di una Grosse Koalition in Germania. Dopo quasi 24 ore di negoziati, protrattisi per tutta la notte, è stata finalmente trovata una breccia per un accordo di governo tra La Cdu di Angela Merkel e i socialdemocratici di Martin Schulz, a oltre tre mesi dalle elezioni del 24 settembre. Si rafforza quindi la prospettiva della cessazione di mesi di incertezza politica a Berlino. L’accordo di massima aprirebbe la strada per una trattativa dettagliata su un programma comune di governo, che riproporrà una nuova edizione della coalizione che ha guidato la Germania negli ultimi 4 anni. L’accordo finale, sottolinea la Dpa, dipende dall’assenso dei conservatori e dei socialdemocratici. Per il 21 è previsto il congresso straordinario della Spd chiamato a ratificare l’accordo, che sarebbe racchiuso in una bozza di una trentina di pagine. La cancelliera - che si appresta dunque a ricevere un quarto mandato - ha promesso che il nuovo governo che sta provando a formare lavorerà per un «nuovo inizio» per l'Europa. «Un nuovo inizio per l'Europa è anche un nuovo inizio per la Germania», ha dichiarato Merkel. « Abbiamo indicato al nostro partito di iniziare i colloqui per la formazione di un Governo stabile», ha commentato poi, evidenziando che «durante i negoziati abbiamo visto che il mondo non sta aspettando noi», perciò «abbiamo bisogno di essere più rapidi nel prendere decisioni politiche». Del resto, ha assicurato la Cancelliera «il documento che abbiamo concordato non è un foglio superficiale ma la prova che abbiamo lavorato duro».

«Risultato eccezionale»

Il leader del partito socialdemocratico Martin Schulz ha parlato di « un risultato eccezionale». «Noi socialdemocratici - ha spiegato - abbiamo deciso all'unanimità di indicare al congresso il conferimento alla leadership di un mandato a negoziare la formazione di un esecutivo». L'ex presidente dell'Europarlamento ha anche sottolineato i risultati raggiunti «per un contratto di governo» sullo stato sociale, con l’aumento degli aiuti alle famiglie, gli investimenti nel sistema della formazione. «Abbiamo raggiunto l’unanimità con i nostri negoziatori del Spd», ha detto.

«Buona notizia per la Ue»

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, affida a Twitter la sua riflessione sugli sviluppi della situazione politica in Germania e cinguetta: «L'intesa tra Merkel e Schulz getta le basi per un governo di coalizione in Germania. Una buona notizia per l'Europa».

Accordo estremamente positivo

Di un accordo «estremamente positivo parla il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. Durante una conferenza stampa a Sofia per il lancio della presidenza bulgara dell'Ue, Junker si è detto «Sono soddisfatto di ciò che Cdu, Csu e Spd hanno deciso per il futuro. È estremamente positivo, è estremamente costruttivo, è un'attitudine propizia per il futuro». E ha sottolineato di essere «molto soddisfatto» ma «felice di non dover partecipare a queste trattative».

Euro al top da tre anni

Nel programma è inserita una clausola per la quale, se andassero al governo, rafforzerebbero la zona euro. «Vogliamo, in stretta collaborazione con la Francia, rafforzare e riformare in maniera sostenibile la zona euro affinché la moneta possa resistere meglio alle crisi globali», dice il progetto di accordo politico. L’accordo di Governo prevede anche di limitare l’ingresso di rifugiati nel Paese a circa 200mila all’anno. In conseguenza dell’annuncio, l’euro ha registrato un’impennata, salendo ai massimi da tre anni: la moneta unica ha superato la soglia 1,21 dollari spingendosi fino a un massimo di seduta di 1,2137 dollari.

Più contributi a bilancio Ue

La dirigenza del Spd e della Cdu-Csu vuole anche aumentare i contributi per l’Unione europea: «Siamo anche pronti a contributi maggiori della Germania nel bilancio europeo», ha detto uno dei presenti al tavolo dei negoziati all’agenzia Dpa.

Migranti

I dirigenti dei partiti dell’Unione (Cdu-Csu) e Spd si sono accordati per superare gli scogli che da settimane incagliavano le trattative per una nuova riedizione della Grosse-Koalition: tasse e migranti. È stato raggiunto l’accordo di non aumentare l’aliquota massima di imposta - la cosiddetta «tassa sulla ricchezza» - come invece chiedeva l’Spd, e di permettere il ricongiungimento familiare dei migranti al ritmo di 1000 persone al mese. Al numero di richiedenti asilo verrà fissato un tetto annuo di 200mila individui.

Tasse

Riguardo alle tasse, il contributo di solidarietà per la riunificazione della Germania, il cosiddetto Soli, sarà progressivamente ridotto di 10 miliardi entro il 2021. Sulla questione dello stato sociale, si i partiti dell’Unione (Cdu-Csu) e Spd hanno raggiunto un accordo per il quale il livello delle pensioni non sarà toccato fino al 2025, mentre saranno aumentati i contributi per la crescita dei figli (Kindergeld), per il dopo-scuola e per l’accesso gratuito agli asili nido. Questo è quanto contenuto nel documento di 28 pagine del gruppo dei sei, formato dai tre leader di partito e dai rispettivi capigruppo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT