1 marzo 2018 - 10:38

Putin: dimezzerò la povertà in Russia
Poi mostra il supermissile nucleare
«Sarmat» può arrivare ovunque

Discorso sullo stato della nazione, alla vigilia delle presidenziali del 18 marzoIl sicuro vincitore avverte il mondo: ora siamo «invulnerabili», nessuno ha armi simili

di Sara Gandolfi

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E’ tempo di migliorare gli standard di vita dei russi ma anche di mostrare i muscoli al mondo occidentale: «Il tentativo di contenere la Russia non è riuscito». Il presidente russo Vladimir Putin ha aperto il suo discorso sullo stato della nazione davanti alle Camere riunite dell’Assemblea federale con una promessa agli elettori: dimezzerà la povertà nel Paese entro i prossimi sei anni, la durata del suo futuro mandato. Il leader del Cremlino, che ha un tasso di popolarità dell’80 per cento, è infatti il sicuro vincitore delle elezioni presidenziali che si svolgeranno il 18 marzo prossimo, con un netto distacco sugli altri sette candidati. In chiusura di discorso, Putin però ha voluto mostrare al mondo (e soprattutto alla Nato) la forza militare del suo Paese, annunciando che il nuovo supermissile da crociera con sistema di propulsione nucleare ha passato i test: ha una gittata illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile, ha sostenuto, affermando che sarà invulnerabile ai sistemi antiaerei, compreso lo scudo Usa, e non ha analoghi nel mondo. Inoltre, ha presentato un drone sottomarino ad alta velocità in grado di portare testate nucleare e un nuovo missile intercontinentale chiamato Sarmat, con una gittata superiore ai precedenti.

Avvertimento agli Usa

La Russia ha nel suo arsenale armi ipersoniche, ha detto Putin. «La loro potenza può essere enorme e presto potranno diventare invulnerabili ai sistema di difesa aerea e anti-missile, in quanto i velivoli intercettori non possono raggiungerle», ha spiegato. «Abbiamo detto diverse volte ai nostri partner che avremmo preso delle misure in risposta al piazzamento dei sistemi antimissili americani. Nonostante tutti i problemi che abbiamo affrontato, la Russia era e rimane una potenza nucleare ma nessuno ci ha ascoltato. Allora ascoltateci adesso», ha concluso, garantendo allo stesso tempo però che Mosca «non ha intenzione di minacciare nessuno».

Aspettativa di vita

Parlando ai membri della Duma, Putin ha sostenuto che la Russia si è affermata come una società democratica, libera e indipendente, e ora deve fare il salto tecnologico per assicurare lo sviluppo futuro. «L’arretratezza è la principale minaccia della Russia, è come una grave malattia, bisogna cambiare questa situazione». Il suo primo obiettivo è affrontare la piaga della povertà, aggravata dalla crisi economica: 20 milioni di russi vivono sotto la soglia della povertà (180 dollari al mese). Il presidente ha ricordato che «la Russia ha uno dei maggiori potenziali militari» al mondo, ma riguardo alla garanzia dei livelli di benessere «c’è ancora da fare». Quindi ha promesso investimenti nell’educazione e nella salute: «Entro la fine del prossimo decennio, la Russia dovrebbe entrare nel novero dei paesi dove l’aspettativa di vita supera gli 80 anni», ha detto.

Infrastrutture

«Dobbiamo capire cosa succede intorno a noi nel mondo e quali sfide abbiamo davanti», ha sostenuto il leader russo. Tra queste sicuramente annovera il Grande Nord, e le ricchezze nascoste nel suo sottosuolo e le nuove rotte che si aprono con lo scioglimento dei ghiacci. Putin ha annunciato che la Russia sta rafforzando le proprie infrastrutture militari e scientifiche in Artico per proteggere gli interessi nazionali.

«Proprio nei momenti di svolta, la Russia ha ripetutamente dimostrato la sua capacità di svilupparsi, aggiornarsi, costruire città, conquistare lo spazio ed effettuare grandi aperture», ha aggiunto Putin. Quindi ha promesso ingenti investimenti per nuove infrastrutture in tutta la grande Russia e garantito che il ponte che unisce il continente alla penisola della Crimea sarà pronto in un paio di mesi.

Potenza militare

Tornando sulla potenza militare della Russia, Putin ha citato anche l’intervento in Siria. «L’operazione siriana ha mostrato l’aumento delle capacità delle forze armate russe. Negli ultimi anni, e’ stato fatto un grande lavoro per rafforzare l’esercito e la marina militare», ha dichiarato Putin. «In tutti questi anni, dopo il ritiro unilaterale degli Usa dal Trattato anti missili balistici (Abm) abbiamo lavorato molto sulle prospettive della tecnologia e degli armamenti e questo ci ha permesso di fare un rapido passo avanti nella creazione di nuovi modelli di armi strategiche», ha detto. Il capo dello Stato ha ricordato che il sistema globale di difesa anti-missilistica è «la base della deterrenza nucleare» per la Russia come per gli altri stati del club nucleare: «A questo proposito - ha sottolineato - la Russia ha sviluppato e sta migliorando costantemente sistema di difesa missilistica altamente efficaci».

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