Milano, 22 ottobre 2017 - 21:39

Vestirsi da Anmani e Paradi, la strana Cina dei marchi falsi

Imitati e storpiati, così appaiono i grandi brand stranieri

di Guido Santevecchi

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Odidoss

Ultimo piano della palazzina del Mercato della Seta a Pechino: il nuovo reparto alimentari si chiama @eataly. Oscar Farinetti con i suoi prodotti di alta qualità Eataly non è sbarcato in Cina, ma i cinesi hanno pensato bene di portarsi avanti. Imbrogliando.

Nella Repubblica popolare cinese sono specialisti nel copiare e anche immaginifici nell’arte di storpiare e camuffare i nomi dei marchi. Ci si può vestire da Anmani o da Paradi; mettere al polso un orologio Owega; comprare prodotti elettronici Sonia o Panosaonic.

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