1 marzo 2018 - 20:36

Grande guerra, la nuova collana
Il primo volume è in edicola

Esce con il quotidiano «Vittorio Emanuele III» il libro dedicato al sovrano discusso,
- Successi e disastri del «re soldato» di Paolo Rastelli

di Redazione Cultura

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 La copertina del primo volume della collana  è in edicola a euro 7,90
La copertina del primo volume della collana è in edicola a euro 7,90

È in edicola dal 2 marzo con il «Corriere della Sera» il primo volume della nuova collana «Protagonisti, armi e strategie della Grande guerra». Al costo di euro 7,90 più il prezzo del quotidiano, l’uscita dedicata a Vittorio Emanuele III di Savoia (1869-1947) è la prima di venti monografie sui grandi personaggi che determinarono il corso del conflitto mondiale (1914-1918).

Tutti scritti da autorevoli studiosi, i volumi sono corredati da approfondimenti su armi e strategie adottate, oltre a una dettagliata cronologia (nel piano dell’opera accanto sono riportate le prime 15 uscite). A un secolo dalla Prima guerra mondiale, evento cruciale per la storia d’Italia e d’Europa, la collana riattraversa la storia di un conflitto difficile e sanguinoso attraverso i grandi personaggi che ne hanno determinato il corso, come Luigi Cadorna, Armando Diaz, il kaiser Guglielmo II, il papa Bendetto XV, Cesare Battisti e Pietro Badoglio.

Il volume in edicola, Vittorio Emanuele III, firmato da Pierangelo Gentile, ripercorre la vicenda del monarca asceso al trono a poco più di trent’anni, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Terzo re d’Italia per quasi mezzo secolo, fu protagonista delle maggiori tragedie del Novecento: dal conflitto scoppiato nel 1914 (nel quale l’Italia è inizialmente neutrale, quindi decide di abbandonare la Triplice Alleanza per passare all’Intesa e dichiarare guerra all’Austria-Ungheria nel 1915) alla fine ingloriosa della dinastia sabauda, passando attraverso le imprese coloniali, il periodo della dittatura fascista e la Seconda guerra mondiale.

Le prossime uscite della collana riguardano: Giovanni Giolitti (9 marzo); Francesco Giuseppe (16 marzo) e Pietro Badoglio (23 marzo).

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