Milano, 1 dicembre 2017 - 10:23

Banche, Renzi: «Il problema non era il Pd». Salvini: «Ridicoli». E Orfini: «Chiami Zaia e chieda di Zonin»

Il segretario dem in radio: «Non c’era alcun pasticcio. Su Bankitalia nessuna polemica, siamo stanchi di prendere fango. La vicenda Boschi è stato un gigantesco alibi»

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Banche, futuro del Pd e Movimento 5 Stelle. Matteo Renzi parla a Radio Capital, a 360 gradi, e comincia proprio dal tema banche: «La Commissione d’inchiesta sta dimostrando che la battaglia del Pd era giusta, era basata su dati di fatto, il problema non era il Pd, non c’era alcun pasticcio», dice il leader del Pd intervenendo a “Circo Massimo”. E ancora. «Su Bankitalia nessuna polemica, siamo stanchi di prendere fango. Con una battuta direi che non vorrei che Vegas andasse alla Figc».

A testa alta

«Non sono euforico su quello che è successo ieri. Ma il tempo è galantuomo. E il Pd esce a testa alta. Rispetto ai consumatori e i risparmiatori abbiamo ascoltato le loro ragioni. Poi bisogna dire la verità, la vicenda della Commissione, dimostra che la discussione sui media su chissà quale pasticcio sulle banche era sfasata. La mancata vigilanza era emersa già su Ferrara, e ora anche su altre», prosegue il segretario dem. Quanto alla vicenda Boschi è stata «un gigantesco alibi per non parlare di chi ha avuto problemi seri. La Boschi ha parlato in Parlamento, ora deciderà lei come difendersi in via legale con le querele». «Sulle banche continuate a guardare il dito e non la luna. Il Pd esce a testa alta».

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La risposta a Lapo

Dalle banche al Pd, ma prima una risposta: «La battuta era vecchia. Saluto Lapo e gli auguro di star bene», commenta la battuta di Lapo Elkann, giovedì durante «Otto e mezzo», secondo cui in Francia hanno Macron e da noi Micron, in riferimento proprio al leader dem. Secondo Renzi «chi dice che il Pd è terzo non conosce la legge elettorale. Mi sembra che viva in un mondo parallelo».

Il Movimento 5 Stelle

Renzi vuole «sconfiggere i M5s» sui «contenuti, li prendo sul serio». Quanto alle fake news, il segretario dem ribadisce che esistono pagine sul web che propalano sciocchezze e che arrivano a 7 milioni di italiani. «Se c’è una cosa clamorosa posso chiedere agli altri partiti se guadagnano o meno con i siti, con il rilancio della propaganda online.Poi posso chiedere attenzione alla verità?», ha aggiunto Renzi.

Ius soli e biotestamento

Infine ius soli e biotestamento: sul primo «il Pd non ammaina alcuna bandiera» , «sulla questione del biotestamento vediamo cosa farà M5s. Il capogruppo del Pd Zanda martedì proporrà la calendarizzazione del biotestamento. Sarebbe bello se la discussione sul biotestamento fosse umana e non politica. Su questi temi non c’è uno spazio ideologico. Occorre rendere migliore gli ultimi mesi dei malati», dice Renzi.

È il tema banche, però, quello che agita la giornata politica. Torna ad attaccare Matteo Salvini: «Sono ridicoli», tuona da Castel Volturno il segretario della Lega. «Il disastro delle banche - prosegue - a partire da Banca Etruria, ha un nome e un cognome del colpevole, il Pd. Adesso trovino le colpe in Banca Italia, negli alieni, negli hacker russi o nella sfortuna, è una follia, spero che finisca in galera chi ha rovinato i risparmiatori del Monte dei Paschi e di Etruria». Pronta però anche la riposta dem, tramite un tweet del presidente Matteo Orfini: «Se Salvini vuole farsi un’idea sulle responsabilità delle crisi bancarie, soprattutto in Veneto, può fare una telefonata a Zaia e chiedergli di Zonin. Scoprirà cose interessanti».

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