14 dicembre 2017 - 22:53

Renzi: «Banca Etruria? Un'arma di distrazione di massa»

L'ex premier ospite a «Piazza pulita» parla della vicenda di Banca Etruria, di elezioni e di Ius soli

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L'ex premier Matteo Renzi interviene anche lui sulla questione di Banca Etruria e lo fa durante la trasmissione «Piazza Pulita» ospite di Corrado Formigli: parla di un tema che è «un'arma di distrazione di massa, in questi anni nelle banche ci sono state ruberie, furti e latrocini ad ogni livello - dice - acquisizioni che gridano vendetta, un sistema che non ha funzionato e invece da due anni i media parlano quasi ed esclusivamente di Banca Etruria». Dopo l'audizione del presidente della Consob, Vegas, che ha parlato di un incontro con la ex ministra Maria Elena Boschi, il tema ha tenuto banco nella discussione politica di giovedì. «Non mi dimetto, c'è accanimento contro di me» ha precisato la sottosegretaria alla presidenza del consiglio dei ministri.

Su Banca Etruria: «Abbiamo seguito le leggi»

«Va benissimo che ci sia un faro acceso su Etruria, ma rivendico al mio governo di aver mandato a casa il padre della Boschi. Seguendo le leggi, Bankitalia apre la procedura, ma poi spetta al governo il commissariamento» ha precisato Renzi parlando ancora della questione. e si chiede come mai sia possibile che «in questo Paese si debba guardare sempre dal buco della serratura. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento incontra il presidente della Consob, questo le pare un problema? A me no».

Il voto: «Elezioni importanti. Non dico, "se perdo, mi dimetto"»

«Una data bellissima per chi ama Lucio Dalla» ricorda il segretario del Pd parlando della data delle elezioni che «decide il Capo dello stato», ma che potrebbe essere possibile per il 4 marzo. «Mi candiderò in toscana e trovo meravigliosa la sfida con Salvini, mi piace» confida poi. Il discorso sconfina sulle divergenze interne al partito e le varie fazioni in seno ai democratici: «È più serio chi come noi e D'Alema litighiamo e facciamo chiarezza che non Salvini e Berlusconi che litigano e si mettono insieme per le elezioni» dice ancora parlando a Piazza Pulita su La7 e ha poi escluso un possibile eventuale patto post-elezioni con Forza Italia. «questo voto è importante. Ma non dico "se perdo mi dimetto" perché l'ultima volta ha portato male» precisa l'ex premier: «Queste elezioni non sono importanti per me, ma perché questo mondo sta cambiando a una velocità impressionante. Da qui al 2030 come guardiamo al nostro Paese?». Il timore maggiore, ha spiegato Renzi, è che il Pd sia rassegnato, «sento un atteggiamento dei dirigenti che si lamentano ma chi ha idee e candidati forti non ha paura».

I casi Ryanair e Amazon

Il segretario del Pd ha parlato anche del caso Ryanair, schierandosi apertamente con i lavoratori e sostenendo i loro diritti «C'è la Costituzione e la devono rispettare» ha precisato Renzi. E sul tema economia e lavoro, l'ex premier ha indicato in Amazon un esempio dal punto di vista dell'innovazione: «Sono d'accordo con Amazon che sta facendo saltare il tradizionale modello di economia, noi dobbiamo far si che quei lavoratori che chiedono diritti siano aiutati. Il nostro problema non è Amazon, sono la causa dell'innovazione. Sono per fargli pagare le tasse di più a questi giganti del web ma non ho paura del futuro».

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