16 dicembre 2017 - 10:58

Pensioni, Di Maio contro Renzi: «Non ha senso tagliare quelle da 2.300 euro»

Il capo politico del M5S propone la drastica riduzione degli assegni, ma è polemica sulla cifra. Per il Pd i pentastellati vorrebbero tagliare le pensioni da 2 mila euro

Matteo Renzi e Luigi Di Maio Matteo Renzi e Luigi Di Maio
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Stavolta a scatenare la querelle sono le pensioni, in particolare quelle definite «d’oro». Movimento 5 Stelle e Partito democratico se le danno di santa ragione, secondo un modello che verrà replicato ogni giorno nella campagna elettorale che ci porterà alle Politiche di marzo. L’ultima baruffa nasce da un annuncio del capo politico dei pentastellati, Luigi Di Maio, che intervenendo a «Radio anch’io» ha promesso che, se andrà al governo, abolirà «le pensioni d’oro» per recuperare i fondi necessari (circa 12 miliardi) per cancellare la riforma Fornero. Subito è partito il fuoco di fila. Concluso da Matteo Renzi che ha definito la proposta grillina «folle».

Il Pd all’attacco

Dal Pd il primo a contestare Di maio è stato l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano: « «Se Di Maio vuole recuperare 12 miliardi dalle pensioni d’oro per superare la legge Fornero, ci deve spiegare che cosa intende per `pensioni d’oro´. Dato che la matematica non è una opinione, per recuperare 12 miliardi bisognerebbe azzerare (non pagarle più) tutte le pensioni dai 5.500 euro lordi mensili in su, il cui ammontare lordo annuo corrisponde appunto a quella cifra, incluse le tasse già pagate allo Stato (Fonte: Itinerari Previdenziali su dati Inps 2015)». Poi è intervenuto il presidente del Pd, Matteo Orfini: «Credo che i numeri che ha dato di Maio su quanto produce siano assolutamente sballati come spesso gli capita. Per ridurre le pensioni d’oro sfonda una porta aperta, ma non è sufficiente a correggere gli errori della legge Fornero».

La risposta del M5S

A seguire è arrivata la risposta del Movimento 5 stelle che, tramite il suo ufficio comunicazione, ribadisce quanto già detto e cioè che quando parla di «pensioni d’oro» intende assegni superiori ai 5 mila euro netti. E che il piano di risparmio di 12 miliardi di euro sarebbe su più anni.« La precisazione viene fatta - si chiarisce - in risposta al segretario del Pd Matteo Renzi. Renzi - aggiungono i 5 stelle - non faccia fakenews per distrarre dallo scandalo di bancopoli che colpisce Boschi e il suo partito».

Le stoccate di Renzi

Infine, le stoccate di Matteo Renzi. «Il Movimento 5 Stelle ha proposto di recuperare 12 miliardi di euro tagliando `le pensioni d’oro´. Al giornalista Rai che restava stupito per la cifra, Di Maio ha detto in modo sprezzante: «Certo che sono 12 miliardi, veda bene». Noi abbiamo visto bene. Se vogliamo prendere 12 miliardi di euro dalle pensioni dobbiamo tagliare a chi prende 2.300 euro di pensione. Ci rendiamo conto? Qualcuno può legittimamente dire che duemila euro di pensione sono una pensione d’oro? A noi sembra folle». Così su Facebook il segretario del Pd, Matteo Renzi. «Continuo a insistere sui temi di merito per questa campagna elettorale: gli 80 euro ieri, le pensioni oggi, vedremo che cosa si inventeranno domani. Ma il punto è un altro - prosegue - noi in questi anni abbiamo fatto tanta fatica a rimettere il segno più nelle statistiche del Paese: il Pil, l’occupazione, la fiducia. E adesso davvero c’è qualcuno che vuole sciupare tutto affidando il governo a chi non riesce neanche a leggere i numeri di un bilancio? Andiamo avanti, amici. Avanti insieme» conclude.

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