19 dicembre 2017 - 17:18

Mattarella: «C’è ripresa economica, voto da affrontare con serenità»

Tradizionale scambio nel Salone dei Corazzieri. Assente Matteo Renzi. Dal Presidente un appello ai partiti a evitare toni distruttivi e offensivi in campagna elettorale e l’appoggio alla legge elettorale: «Regole omogenee e non dissonanti»

Sergio Mattarella (Imagoeconomica) Sergio Mattarella (Imagoeconomica)
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«Le elezioni rappresentano il momento più alto della vita democratica, da affrontare sempre con fiduciosa serenità: il loro ritmo, costituzionalmente previsto, è fisiologico in qualsiasi ordinamento democratico». Sono le parole del presidente della Repubblca Sergio Mattarella durante il tradizionale scambio nel Salone dei Corazzieri con le alte cariche dello Stato con i rappresentanti delle istituzioni, partiti, sindacati. «In questa legislatura è stata approvata una nuova legge elettorale per la Camera e il Senato con regole omogenee e non dissonanti - ha sottolineato il capo dello Stato - sul cui merito le opinioni sono legittimamente difformi ma che rappresentano il risultato di una scelta del Parlamento ed evita l’anomala condizione di chiamare al voto gli elettori con quel che residuava di due leggi parzialmente cancellate da due diverse decisioni giurisdizionali».

La ripresa economica

Mattarella ha quindi parlato della ripresa economica ma anche delle «diseguaglianze» che ancora rimangono. «L’ultimo anno di legislatura ha consentito di accompagnare la ripresa economica, agevolandola - ha aggiunto ancora Mattarella - . L’Italia ha svolto un ruolo di protagonista nel contesto internazionale. È stato un anno intenso che ha visto consolidarsi la nostra economia confermando la capacità del nostro sistema di uscire dalla grave e lunga crisi che abbiamo affrontato». « «In questi anni si sono accentuate le diseguaglianze, il rischio di povertà e di esclusione sociale presenta livelli allarmanti - ha però sottolineato Mattarella - Disoccupazione giovanile e femminile rimane particolarmente alta e dobbiamo lavorare insieme per una maggiore diffusione della ripresa». Mattarella ha espresso anche «vicinanza e solidarietà» a tutti coloro che sono stati colpiti dal terremoto e e di orgoglio verso i soccorritori.

L’Italia e l’Europa

Il presidente della Repubblica ha quindi parlato dell’Europa e del ruolo dell’Italia. «Dobbiamo concorrere e rinsaldare la fiducia all’interno dell’Unione Europea fornendo al negoziato un contributo ispirato all’ambizione e al realismo - ha detto Mattarella - La nostra voce risulterà tanto più autorevole quanto più sapremo fornire l’immagine di un paese unito, stabile, determinato, capace di mantenere gli impegni assunti».

Gli «anticorpi contro il razzismo»

Mattarella ha quindi parlato di razzismo e intolleranza. «Con apprensione abbiamo registrato alcune manifestazioni di razzismo, antisemitismo, violenza, intolleranza, fanatismo - ha sottolineato - il nostro Paese dispone degli anticorpi necessari per contenere e respingere il contagio di ideologie e posizioni aberranti, condannate e superate dalla storia».

Presenti e assenti

Alla cerimonia era presente il premier Paolo Gentiloni, con il governo al completo, il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Nel salone dei Corazzieri anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo, il presidente dell’Abi, Anotnio Patuelli. A rappresentare le istituzioni locali ci sono la sindaca di Roma, Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, e il presidente dell’Anci, Antonio Decaro. Tra i leader politici assenti Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, presente il segretario della Lega, Matteo Salvini.

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