Milano, 4 novembre 2017 - 12:46

Sfida tv con Di Maio, Renzi accetta il confronto su La7 da Floris

Il portavoce dell’ex premier: «Martedì sera Matteo sarà alle 21.30 in studio»

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Sfida accettata: il luogo scelto per il duello è lo studio di Dimartedì, il programma di La7 condotto da Giovanni Floris, che sarà dunque l’arbitro del confronto tra Luigi Di Maio e Matteo Renzi. «Noi avremmo preferito confrontarci in una delle trasmissioni del servizio pubblico — ha precisato Marco Agnoletti, portavoce del segretario dem —. Ma Di Maio ha scelto di sfidarci e ha scelto il luogo del confronto, Floris: fine della telenovela, noi accettiamo la sfida. Martedì sera (7 novembre, ndr) Renzi sarà alle 21.30 in studio da Floris».

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Mentana: «La scelta migliore»

Quella di fare ospitare a Dimartedì la sfida tv è la scelta «migliore possibile». È il commento del direttore del TgLa7 Enrico Mentana, che sottolinea: «Soprattutto tacita la retorica sul servizio pubblico che si è sentita nelle ultime 48 ore, i grandi confronti politici in Italia sono stati ovunque, trovo sia retorica insopportabile dire che il luogo naturale fosse la Rai. Sono proprio contento che lo faccia Floris, e non ci sarebbe stato niente di male nemmeno se lo avesse fatto Bianca Berlinguer». Per Giorgio Lainati, vicepresidente della commissione di Vigilanza, è «comprensibile la scelta di Renzi di accettare il confronto negli studi di Floris, da sempre professionista corretto ed esemplare, ma è del tutto assurdo il veto posto dal Movimento 5 Stelle sulla Rai».

Di Maio: «Non voglio fare una telenovela»

Era stato il candidato premier del Movimento, dopo aver lanciato la sfida per un confronto tv con il leader del Pd, a definire la polemica sulla scelta della sede «una telenovela». «Ci penseranno gli staff, non voglio fare una telenovela», aveva spiegato, aggiungendo: «Renzi ha detto che vuole farlo martedì, giorno in cui c’è la trasmissione di Floris che è quello che fa più ascolti». E infatti Renzi aveva annunciato la data quando, attraverso la sua enews, aveva accettato la sfida: il Movimento «considera la Sicilia test nazionale» e «Luigi di Maio, candidato premier grillino, si sente la vittoria in tasca e allora ha pensato bene di rilanciare la sfida sul nazionale, proponendomi un faccia a faccia televisivo. Io ho accettato perché ormai siamo in campagna elettorale e comunque il Movimento Cinque Stelle è sul proporzionale il nostro principale competitor. Il confronto sarà martedì sera, in prima serata», aveva spiegato l’ex premier. «Comunque vada il Movimento 5 Stelle potrebbe governare il nostro Paese ed è giusto che i cittadini vedano - anche plasticamente - le differenze. Quindi accetto il confronto e mi impegno a tenerlo dentro una cornice di civiltà e rispetto. Ovviamente quando avranno deciso chi è il loro front runner sono pronto ad accettare il dibattito anche con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: ci facciano sapere chi viene dei due e organizziamo. E se non si trovano d’accordo, e vogliono venire tutti e due, io sono disponibile anche ad un confronto a quattro».

Gli altri duelli

Il portavoce smentisce che l’ex premier avrebbe messo un veto sulla trasmissione di Floris: «Il confronto al quale Matteo Renzi ha invitato Matteo Salvini e/o Silvio Berlusconi lo faremo volentieri sulla Rai ospiti di Bruno Vespa o Bianca Berlinguer o Lucia Annunziata (se vorranno invitarci) ringraziando la Rai per il servizio pubblico che svolge ogni giorno», ha poi aggiunto.


Vespa: «Scelta già fatta»

«La scelta finale era già stata fatta prima che si cominciasse a discutere. Renzi ha lasciato a Di Maio la scelta del campo ed era scontato che finisse così». Queste le parole di Bruno Vespa, interpellato Ansa».

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