Milano, 9 novembre 2017 - 22:14

Minniti e il caso Ostia: «Agire in modo esemplare, piano di controlli sui seggi»

Il ministro dell’Interno assicura vigilanza «fisica e investigativa» sul voto. In particolare un «piano di controllo dei seggi fisico e investigativo» che il capo della polizia Franco Gabrielli ha già messo a punto

Marco Minniti (Ansa)
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Nel comunicato che dirama pochi minuti dopo l’arresto di Roberto Spada c’è la sintesi di quanto è accaduto nelle ultime 24 ore. E l’annuncio di quel che accadrà. Perché il ringraziamento del ministro Marco Minniti «alla Procura di Roma» serve a dimostrare «la sinergia tra corpi dello Stato che sin dal momento successivo all’aggressione del giornalista Daniele Piervincenzi hanno lavorato per dare un segnale chiaro in tempi brevissimi». Ma quando afferma che «in Italia non esistono zone franche», il titolare del Viminale pensa al ballottaggio per l’elezione del presidente del Municipio di Ostia che si svolgerà il 19 novembre. E in particolare a un «piano di controllo dei seggi fisico e investigativo» che il capo della polizia Franco Gabrielli ha già messo a punto. Lo dice proprio così e si comprende che ci si muoverà seguendo un doppio binario: presidi delle forze dell’ordine nei luoghi del voto e «verifiche per prevenire e soprattutto contrastare eventuali pressioni o addirittura minacce per far prevalere i candidati indicati dal clan».

Il ringraziamento alla Procura di Roma

La decisione di «agire in maniera esemplare» viene presa due giorni fa, quando i siti Internet e le televisioni mostrano la «capocciata» di Spada che spedirà l’inviato della trasmissione Nemo in ospedale e poi l’inseguimento con un bastone. La denuncia che il giornalista presenta ai carabinieri mette in moto la macchina giudiziaria, ma i contatti tra Viminale e Procura sono già stati attivati. Minniti parla più volte con il capo dell’ufficio Giuseppe Pignatone, è ben chiaro che si agirà per dimostrare che «un gesto simile non può rimanere senza conseguenze». Anche perché su tutte le piattaforme social — da Facebook a Twitter — c’è chi si chiede come mai Spada non sia stato subito arrestato. Ma c’è anche chi lo esalta, gli dà ragione, lo trasforma quasi in un eroe. È un clima di consenso che allarma gli apparati «e — dice il ministro — spaventa quei cittadini di Ostia che invece hanno il diritto di vivere tranquilli e protetti». Ecco perché per Minniti «è doveroso ringraziare la Procura di Roma che ha avuto il coraggio di contestare l’aggravante mafiosa per un fatto che solo apparentemente è di criminalità comune. E invece l’articolo 7 serve a tracciare un percorso, soprattutto è utile come deterrente per chi, in quello stesso clan e in quello stesso ambiente criminale, poteva essersi illuso di avere l’impunità».

Incredibile affinità

«È bene che tutti lo tengano a mente, soprattutto nelle istituzioni», chiarisce il titolare del Viminale. Parla di «istituzioni» e pensa anche ai candidati e alla eventuale tentazione di pescare voti in quel mondo della destra estrema che con gli Spada ha finora mostrato un’incredibile affinità. E indirettamente risponde al vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano, che ieri in una conferenza stampa lo ha provocato chiedendo «di farci sapere se CasaPound ha un rapporto di voto di scambio con il clan Spada». Il primo banco di prova sarà la convalida del fermo scattato ieri, la tenuta di un’accusa così grave che il procuratore aggiunto Michele Prestipino ha notificato ieri pomeriggio a Spada consapevole che proprio sulla «mafiosità» dei clan di Ostia ci sono stati giudizi finora diversi, anche se l’ultima sentenza ha riconosciuto le ragioni dei pubblici ministeri. Su questo il titolare del Viminale non entra nel merito, sebbene il suo richiamo «affinché ognuno faccia la propria parte» sembra riferirsi pure a questo.

«Prossimi dieci giorni fondamentali»

Le elezioni di domenica scorsa a Ostia hanno fatto registrare un’astensione altissima. I motivi sono diversi, ma quanto accaduto martedì ha fatto ipotizzare che anche il condizionamento criminale possa aver avuto un suo peso specifico. «Io — spiega Minniti — sono consapevole che i prossimi dieci giorni, cioè quelli che ci separano dal ballottaggio, saranno fondamentali per dimostrare che lo Stato è presente. Ma ai cittadini voglio dire che quella dell’elezione è soltanto una tappa, il nostro impegno riguarda il futuro e la determinazione a liberare Ostia dalla morsa criminale».

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