Milano, 21 novembre 2017 - 19:33

Renzi: «Spero di sfidare Berlusconi»
La risposta: «Pd non credibile»

Il segretario del Pd a Porta a porta: «Contro Di Maio candideremo un giovane ricercatore. Le coalizioni entro dicembre»

Renzi a Porta a porta (Ansa) Renzi a Porta a porta (Ansa)
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«Io spero che permettano a Berlusconi di candidarsi perché vorrei proporre a Berlusconi di candidarsi contro di me». Lo ha detto il segretario Pd Matteo Renzi nel corso della puntata di Porta a porta che andrà in onda questa sera. «Chi conosce questa legge elettorale sappia che, numeri alla mano, il Pd sarà il baricentro della prossima legislatura. Perché la sommatoria dei collegi e del proporzionale ci darà un ruolo fondamentale». «Entro dicembre si scelgono le coalizioni, poi si scelgono i candidati e poi ci sono le elezioni». Sarebbe disposto a reinserire l’art. 18 per fare l’accordo con Mdp? «No, lo abbiamo sempre detto. Se mi viene chiesto di scrivere una pagina bianca per il futuro, pensare a come rendere stabili i posti di lavoro io ci sto. Ma non chiedetemi di abiurare su art. 18 e 80 euro». «Non sono ottimista» sull’unità di tutto il centrosinistra ma «abbiamo tempo: Mdp e la sinistra di Fratoianni hanno scelto di fare un’assemblea il 3 dicembre. Ho dato l’incarico a una personalità autorevole come Piero Fassino di provare a rimettere insieme i cocci. Ma le nozze si fanno in due, poi tocca a loro». «Sono 29 le sigle politiche alla sinistra del Pd, spero che con alcune di loro si possa fare un accordo serio».

«Io candidato premier»

Sarebbe disposto a rinunciare al ruolo di candidato premier? «Lo abbiamo già fatto, nella sostanza. Una cosa è quello che vale per il partito, dove è una decisione che prendono gli elettori delle primarie. Il candidato premier del Pd lo scelgono gli elettori delle primarie, il candidato premier della coalizione lo sceglie il Presidente della Repubblica».

«Contro Di Maio candideremo un giovane ricercatore»

«Di Maio non mi vuole incontrare, non che io lo aspetti per incontrarlo, ma l’ha chiesto lui. Ha fatto il “ganassa”, se lancia la sfida e poi scappa decideranno i cittadini. Ma si dovrà candidare a un collegio e dovunque deciderà di candidarsi metteremo contro il capo dei 5 stelle un giovane ricercatore. Il capo del partito elogia i no vax, le scie chimiche, allora metteremo una persona che spiega la scienza, noi non siamo dalla parte delle bufale e degli apprendisti stregoni».

«Il mio difetto? L’impazienza»

«Il mio miglior pregio? La libertà, il coraggio di dire sempre, anche troppo, quel che si pensa, ma non ci rinuncio. Nessuno può dire che ho scheletri nell’armadio» mentre il difetto «se dovessi restare sulla politica aver voluto fare troppe cose, l’impazienza, ma è un mio lato caratteriale». «Cosa apprezzo in un uomo? L’onestà intellettuale. E in una donna? L’intelligenza. Che cosa detesta? Su tutto l’ipocrisia. Devi dirmi in faccia quello che pensi, mandarmi a stendere se vuoi ma non sopporto gli ipocriti. Per cosa ho il più grande senso di colpa? Delle sofferenze che ho provocato alla mia famiglia, delle carenze di tempo per mia moglie e i miei figli», ha aggiunto.

Berlusconi: «Il mio ruolo è già chiaro»

Alle parole di Renzi ha risposto Silvio Berlusconi: «Il Pd non è più un’alternativa credibile. Rappresenta la continuità con politiche che non hanno permesso all’Italia di uscire dalla crisi. Tutti gli indicatori economici dimostrano che il nostro Paese perde terreno rispetto all’Europa». Così il presidente di Forza Italia a Radio 105, replicando alle parole di Matteo Renzi che si è augurato di poter sfidare il Cav nello stesso collegio. «Dopo 5 anni di attesa, spero che in tempi brevi la Corte accolga il mio ricorso. Il mio ruolo comunque è già chiaro indipendentemente dalla candidatura sarò in campo per portare il centrodestra al governo del Paese».

«M5S programma delirante»

«Il M5S ha un programma delirante basato sull’invidia per il ceto medio». Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi a Radio 105. «Oggi pericolo grave è rappresentato dai Cinque Stelle non dal Pd. E’ un grande pericolo: non vedo persone migliori di me che possano spiegare agli italiani questo pericolo. Io farò capire anche a coloro che non vogliono votare che è bene vadano a votare o si vedranno cadere addosso una serie di imposte. Per sconfiggere i Cinque Stelle ci vuole una svolta, affidata a chi ha l’esperienza, la competenza, l’autorevolezza per realizzarla. Per questo sono convinto che gli italiani ci daranno fiducia», aggiunge. «Naturalmente sappiamo distinguere i dirigenti dei Cinque Stelle dai suoi elettori...Chi vota Cinque Stelle vuole esprimere una delusione, un disgusto, una rabbia per la politica che non soltanto capisco ma per gran parte condivido anch’io», sottolinea.

«Ema? L’Italia non ha il peso che aveva con noi»

«Da italiano mi dispiace che non sia stata assegnata al nostro paese erano in gioco investimenti e posti di lavoro e si aggiunge al sapore della sconfitta la beffa del sorteggio». Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi a Matrix 105. Per l’ex premier c’è un problema di «relazioni internazionali. Con il mio governo abbiamo avuto il presidente della Bce ed è riuscito a portare a Parma l’agenzia della sicurezza alimentare e a Milano l’Expo vincendo la concorrenza di una marea di pretendenti. Oggi purtroppo il nostro paese non ha lo stesso prestigio e peso che aveva con noi in Ue e nel mondo».

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