Milano, 27 novembre 2017 - 12:20

Gallitelli, Berlusconi stoppato da Salvini: «Questa è proprio nuova...»

Il segretario della Lega è rimasto sorpreso dal nome lanciato dal leader di Forza Italia come possibile candidato premier del centrodestra. «Non ne abbiamo mai parlato»

Il segretario della Lega Matteo Salvini Il segretario della Lega Matteo Salvini
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Primo stop alla candidatura a premier per il centrodestra del generale Leonardo Gallitelli, già capo dell’Arma dei carabinieri. Intervistato nel corso della trasmissione 24Mattino su Radio 24, il segretario della Lega Matteo Salvini risponde alle domande di Luca Telese e Oscar Giannino sulle affermazioni di Silvio Berlusconi riguardanti Gallitelli, e alza la paletta rossa. «Questa non l’avevo mai sentita ad una riunione», ammette.

Che sull’altro annuncio di Berlusconi relativo al numero di ministri, aggiunge: «Quando ci siamo visti a Catania gli ho detto: `Scusa Silvio, ma non continuare a dire questa cosa dei ministri. Perché non ne abbiamo mai parlato; e perché è l’ultima delle cose che gli italiani sono interessati ad ascoltare´». Oscar Giannino a quel punto chiede se l’accordo sia vero e Salvini risponde secco: «Ma figurati! Non abbiamo ancora sottoscritto il programma comune! L’età pensionabile, l’aliquota fiscale, la legittima difesa, la riforma della scuola. Secondo lei abbiamo sottoscritto il numero dei ministri?».

Maroni: «Gallitelli? Una buona scelta»

Ma in casa leghista c’è una «stecca». Roberto Maroni, infatti, vede l’ipotesi di Silvio Berlusconi di schierare il generale Leonardo Gallitelli a Palazzo Chigi come un segnale positivo del rinnovato protagonismo dell’ex Cavaliere. Un candidato che il governatore lombardo dice di vedere di buon occhio. «Berlusconi l’ho definito immortale. Ho visto che ha lanciato come premier il generale Gallitelli, che io conosco bene perché è diventato comandante generale dei carabinieri nel 2009 quando ero ministro dell’Interno: lo conosco e lo stimo», ha risposto Maroni ai cronisti. Quindi sarebbe favorevole se fosse lui il premier di una coalizione di centrodestra vincente alle politiche? «Beh, lui sì», ha replicato, ricordando l’impegno di Gallitelli anche nel contrasto alla mafia. «Berlusconi ha questa capacità straordinaria di tirare fuori dal cilindro queste cose così».

Di Maio: «Gallitelli già ammazzato politicamente»

Secco il commento di Luigi Di Maio: «Il centrodestra ha già cominciato a litigare: non hanno avuto tempo di nominare il candidato premier, il generale Gallitelli, che lo hanno ammazzato politicamente», spiega il candidato premier del Movimento Cinque Stelle.

No all’inciucio

Salvini si è poi soffermato sulla possibilità che nasca, qualora non vinca nessuno alle elezioni Politiche, una maggioranza Pd-Forza Italia. «Io so che è quello che si augurano a Bruxelles, a Francoforte, e che si augurano alcuni salotti buoni, però non è possibile, sarebbe la morte della democrazia». Il leader leghista poi rilancia l’idea di un patto con Berlusconi, una firma che può anche non essere dal notaio: «Chiederò un impegno concreto, firmato, sottoscritto ad onore anche sul programma. Penso che vinceremo come centrodestra, anche con questa legge elettorale. Poi, però, non voglio cominciare a litigare il giorno dopo come accadde in passato».

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Le candidature

Poi il tema della candidature. «Ognuno nelle sue liste mette chi vuole, Forza Italia potrà candidare chi riterrà. Però coloro che verranno eletti con il voto dell’intera coalizione non possono essere persone che fino a ieri hanno sostenuto il governo Renzi». «Secondo voi, si chiede Salvini, è normale che si possa candidare con il centrodestra uno che fino a quattro mesi fa ha sostenuto il centrosinistra? Vi sembrerebbe serio? A me no, e questo lo dirò al tavolo.»

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