Milano, 21 ottobre 2017 - 09:40

Livorno, consiglio diviso su Ciampi
«Nessun monumento col suo nome»

Spaccatura all'interno del consiglio comunale a guida M5S e tra gli stessi grillini. Il sindaco Nogarin aveva presentato una delibera per intitolare al presidente la Rotonda di Ardenza

Carlo Azeglio Ciampi Carlo Azeglio Ciampi
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In un discorso di fine anno Ciampi ricordò la sua città, Livorno, con un amore e una passione inediti per un presidente della Repubblica. E negli anni del suo mandato, più volte il capo dello Stato aveva programmato visite nella città toscana non solo per incontrare il fratello amatissimo, titolare di un negozio di ottica in pieno centro, e i nipoti ma anche per tornare a respirare quelle emozioni "al salmastro" che lo avevano accompagnato nella sua giovinezza e stregarono anche il poeta Giorgio Caproni che a Livorno ha dedicato versi immortali.

La rotonda della discordia

 Ma adesso la decisione del comune pentastellato di dedicare la Rotonda di Ardenza, uno spazio verde davanti al mare, sta causando una frattura all’interno del consiglio comunale e tra il M5S , provocando non poco imbarazzo al sindaco Filippo Nogarin. Come scrive il Tirreno, che martedì ha anticipato la notizia, quattro forze politiche hanno chiesto al sindaco di ritirare la delibera appena approvata dalla stessa giunta pentastellata per intitolare la Rotonda di Ardenza a Carlo Azeglio Ciampi. E tra queste ci sono anche i Cinque Stelle che governano la città.

 

L’imbarazzo del sindaco Nogarin

Il sindaco Nogarin ha poi spiegato sul suo profilo Facebook d’essere ancora convinto che Livorno debba dedicare un luogo a Carlo Azeglio Ciampi. «Se come giunta abbiamo deciso di muoverci in questa direzione non è sulla base di un giudizio politico basato su quanto fatto dall’ex presidente della Repubblica nel corso della sua vita. – scrive Nogarin -. Si tratta piuttosto un riconoscimento all’uomo che, nonostante sia giunto a ricoprire la più alta carica dello Stato repubblicano, è sempre rimasto legato alla sua città natale, tanto da venire a visitarla ogni volta che era possibile». Nogarin ammette di essere «il primo ad essere scettico a proposito di alcune scelte politiche compiute da Ciampi nel corso della sua vita, ma questo non mi impedisce di ritenere doveroso dedicargli un luogo della sua città. Evidentemente però la mia impostazione non è la stessa di alcuni consiglieri, compresi quelli di maggioranza». Infine un’apertura al consiglio comunale. «Nessun problema: come sempre accaduto negli ultimi tre anni e mezzo, siamo pronti ad affrontare la questione in consiglio comunale. Se dovesse esprimersi in maniera opposta rispetto a quanto fatto dalla giunta, non esiterò a ripensare la mia decisione». Dunque sembra molto probabile che la Rotondo di Ardenza non diventerà mai Rotonda Ciampi perché i numeri in consiglio sarebbero a favore del no. Tra i motivi elencati dagli oppositori (tra questi liste di sinistra e fuoriusciti M5S) anche la posizione sulla moneta unica di Ciampi e sulla sua posizione sulle banche.

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