8 aprile 2018 - 15:52

Governo, il centrodestra si riunisce ad Arcore: «Tocca a noi». Giorgetti: «Premier terzo? Giusto ragionarci»

Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono a Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi in vista della seconda tornata di consultazioni al Quirinale. Il capogruppo leghista alla Camera si dice «pronto a un segnale di responsabilità»

di Redazione Online

shadow

È durata circa un’ora la riunione dei tre leader del centrodestra a Villa San Martino, ad Arcore, in vista della formazione del governo. Il primo a lasciare la residenza di Silvio Berlusconi è stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, atteso a Treviso per degli incontri pubblici. Appena dopo è stata la volta della leader di Fdi, Giorgia Meloni, che ha lasciato Arcore alla guida di una Smart: mentre usciva dal cancello, si è intravisto nel cortile Berlusconi che la salutava con la mano, accanto al cane Dudu’. Fuori da villa San Martino, si erano dati appuntamento non solo i giornalisti ma anche una decina di supporter: alcuni con le bandiere di Forza Italia, altri con i cartelli «Salvini premier.

La nota

Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni da Arcore hanno concordato la linea comune da sottoporre all’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella» I tre leader, in una nota al termine dell’incontro, rivendicano «la necessità che dopo anni di governi nati da giochi di palazzo, il prossimo esecutivo sia rispettoso della volontà espressa dai cittadini nelle elezioni dello scorso quattro marzo». «Quasi il 40 per cento degli italiani - argomentano i leader del centrodestra - ha scelto di dare la propria fiducia ai partiti del centrodestra ai quali oggi spetta, indubbiamente, il compito di formare il governo». «Gli elementi dai quali - si legge ancora - i tre leader non intendono prescindere sono: un presidente del Consiglio espressione dei partiti di centrodestra, l’unità della coazione e il rispetto dei principali punti del programma sottoscritto prima del voto, quali il taglio delle tasse, incentivi al lavoro, il blocco dell’immigrazione clandestina, garanzie per la sicurezza dei cittadini e sostegno alle famiglie».

Salvini: «Governo scelto dai cittadini»

Salvini poi, con un altro comunicato, ribadisce: «Vorrei, finalmente, un governo scelto dai cittadini. Se il voto degli italiani conta, è giusto che la coalizione che ha preso più voti abbia la responsabilità di governare». «Cancellare la legge Fornero, tagliare sprechi e burocrazia, difendere l’Italia dalle disastrose politiche europee, ridurre le tasse a famiglie, lavoratori e imprenditori, garantire il diritto alla legittima difesa, valorizzare comunità e autonomie, controllare i confini ed espellere i clandestini. Si parte da qui, di altro si può discutere» conclude.

Giorgetti: «Premier terzo? Giusto ragionarci»

Nel pomeriggio a parlare è il capogruppo della Legaalla Camera Giancarlo Giorgetti: «Arcore? È una location comoda, ma non importa. L’importante è che si vada insieme, tutti uniti, alle consultazioni». E poi l’apertura, parlando a «Mezz’ora in più» su Rai 3: «Su un eventuale nome per la premiership credo sia giusto che tutti i protagonisti comincino a ragionarci. Io auspico ancora che sia Matteo Salvini ma ha già spiegato di essere pronto a un segnale di responsabilità». Berlusconi? «Può decidere di fare un discorso orgoglioso, come quello che ha fatto al Colle ma che non ha sbocchi politici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT