12 gennaio 2018 - 11:09

Maroni (Lega): «Salvini “stalinista”? Solo uno sfogo personale»

Il presidente della Lombardia torna sulle sue parole «Mi ero sentito trattato un po’ male, sul piano umano, ma considero chiusa la vicenda. Si torna a lavorare come prima, a sostegno di Salvini premier, perché questo fanno i leghisti e io sono della Lega»

Maroni e Salvini (Ansa) Maroni e Salvini (Ansa)
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«Diciamo che io mi sono sfogato, l’altro giorno. Adesso è chiusa la vicenda, lo sostengo lealmente come candidato premier e mi occupo della Regione, per sostenere Attilio Fontana. Considero chiusa questa vicenda. Mi sono un po’ sfogato perché mi sono sentito trattato un po’ male». Lo dichiara il governatore lombardo Roberto Maroni, riferendosi alle forti frizioni, di questi giorni, con il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, con il quale si dice d’accordo sul fatto che «nessuno è indispensabile». A chi gli chiede se chiamerà Salvini, Maroni risponde «sì, certo. Siamo entrambi milanisti, fede rossonera, considero chiusa questa vicenda spiacevole. Poteva essere gestita meglio da entrambe le parti», commenta. Altri sassolini nelle scarpe?, chiedono i cronisti, a margine di una visita alla Croce Rossa, a Milano. «No, basta. Assolutamente. È stata una cosa sul piano umano, non sul piano politico. Poi è stata interpretata, come sempre con retroscena, patti segreti, tutte stupidaggini. È stato uno sfogo umano, ci sta. Sfogato, fine, basta», ribadisce. «Si torna a lavorare come prima, a sostegno di Salvini premier, perché questo fanno i leghisti e io sono della Lega», conclude.

«Ho dei progetti extra politici»

«Ho altri progetti in mente fuori dalla politica e sono molto felice di questa scelta perché è una vita nuova». Lo ha ribadito il governatore della Lombardia Roberto Maroni, negando di essere pronto a lanciare una fondazione, come riportato da un retroscena di stampa. «Basta con le polemiche, non mi occupo più di politica perché, come ho detto, me ne libero e me ne vado, lascio e quindi così sarà» ha confermato Maroni parlando a margine di una vista alla Croce Rossa di Milano. «Retroscena? Patti segreti? Tutte stupidaggini» ha aggiunto. Parlando ancora dei suoi progetti per il futuro, Maroni ha detto che riguardano «la vita privata, fuori dalla politica e fuori dalle istituzioni che ho servito per tanti anni con onestà e con rigore e competenza». Il governatore si è detto «assolutamente» non deluso della politica. «Sono super soddisfatto - ha spiegato - di quello che ho fatto. Ho fatto cose che mai avrei immaginato di fare e nella mia terza vita cercherò di fare cose con altrettanto successo e soddisfazione».

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