20 gennaio 2018 - 15:21

Elezioni 2018, Paolo Gentiloni:
‘Mi candido col Pd, collegio Roma 1’

Lo annuncia via Facebook il presidente del Consiglio: «In coalizione anche la lista Bonino. Il Pd e il centrosinistra hanno le carte in regola per vincere»

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«Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito. Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme». Lo scrive su fb il premier Paolo Gentiloni.
«Mi candido al centro di Roma - spiega il premier - in una delle aree più belle e amate del mondo. L’area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l’identità della città, da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora. Alla grande bellezza sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi. La qualità e la pulizia delle strade; l’impatto del turismo, ricchezza da ben governare; le difficoltà di molti residenti, specie più anziani. La sofferenza e il disagio. Bisogna affrontare con spirito di collaborazione questi problemi. E bisogna investire sul ruolo di Roma grande capitale universale, metropoli che lavora e che merita di essere motore di modernità e innovazione».

«Una responsabilità e un onore»

«La mia - sottolinea Gentiloni - sarà naturalmente una campagna elettorale particolare. Sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere. Conto sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sarà possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni». Il Collegio Roma 1, conclude il premier, «non è considerato un Collegio «sicuro». Di sicuro però è la parte della città in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilità e un onore».

La scelta di Emma Bonino

Nel corso di un incontro con la stampa, Emma Bonino, leader di +Europa ha motivato così la sua scelta: «Il Pd al governo con Gentiloni e grazie a ministri come Padoan e Calenda ha tenuto la barra delle riforme e dei conti pubblici dritta sulla rotta di Bruxelles, per questo abbiamo scelto l’apparentamento con il Pd. Abbiamo messo al centro del confronto con il Pd la valorizzazione politica della nostra agenda europeista e la valorizzazione dei nostri candidati. Se avremo il voto degli italiani non promettiamo di abolire o di regalare questo o quello. Ci impegniamo ad abolire le bufale».

Bonino: «Amatemi meno, votatemi di più»

«Vedo che la mia popolarità, nonostante gli acciacchi, è piuttosto alta tra i leader politici. Mi fa piacere, so che è un riconoscimento alla mia storia radicale. Ma lasciatemi dire con un sorriso: magari amatemi di meno ma votatemi e votateci di più» ha detto Emma Bonino, leader di +Europa in un messaggio trasmesso su Facebook. «Le avete provate tutte», ha aggiunto rivolgendo poi un appello ai giovani e in particolare alle ragazze: «Andate a votare perché significa occuparvi del presente e del vostro futuro. Scegliendo le idee e le persone che preferite. Se non scegliete voi, altri lo faranno al vostro posto».

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