1 marzo 2018 - 14:34

«Le donne provocano la violenza maschile». Bufera sulle parole della candidata di Forza Italia

Le dichiarazioni di Maria Francavilla, candidata al Senato e moglie del presidente della provincia di Taranto, scatenano la polemica. Lei: «Citato le parole di una scrittrice». Che però smentisce

di Annalisa Grandi

shadow

«Noi donne a volte provochiamo la violenza negli uomini». Una frase pronunciata durante un'intervista, ed è subito polemica. Protagonista Maria Francavilla, esponente di Forza Italia e candidata al Senato in Puglia, nonché moglie del presidente della provincia di Taranto Martino Tamburrano.

Parole che presto sono rimbalzate in Rete, e che hanno fatto esplodere un polverone. Pronunciate a margine di un incontro per la presentazione del libro «50 sfumature di violenza. Femminicidio e maschicidio in Italia». «Noi a volte provochiamo la violenza negli uomini e quindi è un tema da affrontare veramente con serietà» avrebbe detto. Subito la condanna del gruppo «Non una di meno» di Taranto, che si batte contro la violenza di genere «La gravità delle sue affermazioni e la narrazione tossica che ne deriva - scrive il gruppo - rappresentano il terreno fertile per una cultura maschilista e machista che giustifica in qualche modo la violenza nei confronti delle donne, mettendo le vittime sotto giudizio. Non ci sono minigonne, atteggiamenti, sguardi o parole che giustifichino la violenza. Solo su una cosa possiamo dare ragione alla candidata: la violenza di genere è un tema da affrontare con serietà. Quindi è meglio che lei non metta più bocca a riguardo. L'8 marzo invaderemo le strade di Taranto con i nostri corpi anche per ribadire che peggio della violenza in sé c'è solo la giustificazione della violenza stessa». Contro di lei però si sono scagliati anche esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

Maria Francavilla però replica, su Facebook, spiegando «È stato ripreso un mio intervento mentre citavo le parole della Benedettelli. Tali affermazioni sono lontane da me anni luce». Insomma, avrebbe solo citato l'autrice del libro. E aggiunge: «La mia storia racconta di una donna, madre e moglie che ha fatto il suo percorso, da oltre 30 anni lavoro nella pubblica amministrazione senza aver rinunciato alla famiglia e all’essere donna. Dispiace che una parte di sinistra radical chic faccia polemiche così false e che non hanno attinenza alla realtà. Posso candidarmi anche ad essere esempio di donna che non ha rinunciato alla propria strada. Alla propria realizzazione, alla propria carriera senza rinunciare ad essere madre e moglie. Ed oggi sono pronta anche a dedicarmi alla mia terra con impegno in politica. Questa è la verità, le chiacchiere le lasciamo a chi predica bene ma poi si ferma alla prova dei fatti».

Ma a una smentita ne è seguita un'altra, quella della stessa Benedettelli, candidata di Fratelli d'Italia nel 2013: «L' affermazione di Maria Francavilla - ha precisato al «Fatto Quotidiano» - secondo la quale avrei detto che le donne a volte provocano la violenza degli uomini è falsa. on ho mai detto, né scritto, la frase che mi è stata attribuita e diffido chiunque (candidati, partiti o collettivi femministi) dallo strumentalizzare il mio lavoro per fini politici o ideologico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT