6 dicembre 2017 - 12:12

Dopo il rinvio dello ius soli, dialogo in salita: le alleanze difficili del Pd

Bonino e Pisapia non hanno sciolto le riserve per un’intesa per il voto del 2018. Dai Verdi a Nencini, a venti giorni dall’avvio delle trattative di Fassino, ecco a che punto siamo

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Le alleanze difficili

Lo ius soli che slitta in fondo al calendario dei lavori del Senato — non solo dopo il biotestamento, ma anche dopo diversi altri provvedimenti — ha creato malumori tra i radicali e in Campo progressista, la formazione di Giuliano Pisapia. Complicando il percorso delle alleanze del Partito democratico in vista delle elezioni 2018. Sono passati venti giorni dall’inizio delle trattative (il 16 novembre) affidate a Piero Fassino per cercare alleati a sinistra.

Piero Fassino, Emma Bonino e Giuliano Pisapia Piero Fassino, Emma Bonino e Giuliano Pisapia

La situazione è ancora complessa. Ancora non hanno sciolto le riserve, accanto a Bonino e Pisapia, anche i Verdi, mentre c’è il no secco di Articolo 1-Mdp che correrà con Pietro Grasso. E con Renzi potrebbero rimanere solo i socialisti di Nencini e, forse, l’Italia dei valori.

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