Milano, 29 novembre 2017 - 16:40

Cristiano Malgioglio fuori dal Gf Vip vuole fare il testimonial contro il melanoma

Le prime parole, appena arrivato in studio dopo l’eliminazione dalla trasmissione in semifinale, sono per ricordare la sua esperienza con il più temibile tumore della pelle

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E’ stato eliminato dal Grande Fratello Vip dopo quasi due mesi di permanenza nella casa e, da abile giocatore quale si è dimostrato in questi giorni, ha mascherato la sua delusione con un discorso di grande utilità. Un Cristiano Malgioglio, visibilmente commosso, ha infatti sfruttato il momento di grande popolarità per fare un annuncio ampiamente condivisibile: «Ho partecipato a questa trasmissione perché sono stato operato a causa di un tumore, un melanoma. Ne sono uscito, il GF mi ha aiutato tantissimo. E ora voglio dire a tutti la mia esperienza, che è importante farsi vedere subito e farsi curare bene, senza perdere tempo».

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La grande paura del cantautore

Diverse volte, durante il suo soggiorno dentro la casa del Gf, il cantante e paroliere ha parlato con gli altri coinquilini della sua esperienza con il più aggressivo dei tumori della pelle che, se riconosciuto in ritardo, può essere letale. Raccontando la sua malattia, come durante la sua uscita dalla trasmissione lo scorso lunedì 27 novembre, il «personaggio Malgioglio» ha lasciato spazio al lato umano, senza nascondere lo spavento e l’angoscia che hanno lasciato il segno, nonostante il lieto fine.«E’ stato il momento più terribile della mia vita – ha ricordato il cantautore -. Avevo un neo con una crosticina. Quando lo specialista l’ha visto mi ha detto che era subito da operare. Dovevo andare in Brasile per promuovere “Mi sono innamorato di tuo marito” (uscito nel giugno 2017, ndr), ma il medico mi ha detto: «Non c’è nessun Brasile». Me lo hanno asportato e dopo la biopsia sono stato sottoposto a un secondo intervento, che è andato anche a verificare i linfonodi, per capire se il tumore era andato “in giro”. Una paura tremenda».

Raddoppiati i casi di melanoma negli ultimi 10 anni

«Fortunatamente il melanoma non è il più comune dei tumori cutanei, ma è il più temibile – spiega Piergiacomo Calzavara Pinton, Presidente della Società italiana di Dermatologia e Venereologia (SIDeMaST) -. E’ però in costante aumento (specie tra i giovani adulti), tanto che in Italia nell’ultimo decennio siamo passati da 7mila a 14mila nuovi casi annui ed è diventato il terzo tipo di cancro più comune sotto i 50 anni. Colpa, in gran parte, di un atteggiamento “scorretto” nei confronti delle radiazioni ultraviolette: eccessiva esposizione senza protezione solare, ripetute scottature durante l’infanzia, utilizzo frequente di lampade abbronzanti o lettini solari fanno salire il pericolo di ammalarsi».Ognuno di noi può fare molto per “salvarsi la pelle”. Bastano tre mosse: osservare con attenzione la propria cute, non indugiare troppo a consultare il medico se si nota qualcosa di anomalo, esporsi al sole con attenzione per evitare le scottature. 

Ecco come salvarsi la pelle

Il segnale principale del melanoma cutaneo è un neo differente da tutti gli altri: il cosiddetto «brutto anatroccolo». Chiedete una visita dal dermatologo se si nota una lesione diversa, non sempre ben definibile nella sua diversità, ma certamente disuguale se messa a confronto con tutte le altre sulla pelle. Altro campanello d’allarme è il cambiamento nell’aspetto o la comparsa di un nuovo neo con le seguenti caratteristiche (note come formula ABCDE):- A come Asimmetria nella forma. Un neo benigno è generalmente circolare o tondeggiante, un melanoma è più irregolare. Può essere piatto o in rilievo.- B come Bordi irregolari e indistinti.- C come Colore variabile: può essere marrone, nero, rossastro e cambiare nel tempo- D come Dimensioni: sono da guardare con sospetto nei con diametro superiore ai 5-6 millimetri. - E come Evoluzione del neo che, in un tempo piuttosto breve, tende a crescere, ad allargarsi.

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