Milano, 13 novembre 2017 - 18:57

Uscita autonoma da scuola, via libera all’emendamento del Pd

I 13enni potranno tornare a casa da soli previa autorizzazione dei genitori che sollevano la scuola da ogni responsabilità. Approvato in Commissione Bilancio del Senato l’emendamento a firma Marcucci e Puglisi (Pd)

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Padri, madri e pure nonni possono tirare un sospiro di sollievo. I tredicenni italiani potranno uscire da scuola da soli, previa autorizzazione dei genitori che esonera gli istituti dalla responsabilità «connessa all’obbligo di vigilanza». La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all’emendamento Pd a firma Marcucci e Puglisi che risolve la questione dell’uscita dalle scuole medie. Si precisa anche la modalità di esenzione dalla responsabilità in caso di servizi di utilizzo degli scuolabus. Gli under 14 potranno così tornare a fare quello che hanno fatto per 50 anni senza che nessuno trovasse niente da ridire. Ovvero sperimentare a partire dalla prima media spazi progressivi di autonomia indispensabili per il corretto sviluppo di un adolescente.

La vicenda

Ma perché se le cose funzionavano così da sempre, si è reso necessario un intervento legislativo in fretta e furia in pieno dibattito sulla Legge di Bilancio? Tutto risale a una sentenza della Cassazione che lo scorso maggio ha condannato il dirigente scolastico di una scuola di Firenze per la morte, avvenuta 15 anni prima, di un 11enne schiacciato da uno scuolabus. A quel punto molti presidi, spaventati dalla possibilità di poter anche loro finire sotto processo in caso di incidente, si sono precipitati a emanare una circolare che richiedeva la presenza di un adulto per riprendere da scuola gli alunni. Ragazzi adolescenti, spesso più alti dei loro genitori, ma considerati «assolutamente incapaci» da un’interpretazione molto restrittiva dell’articolo 591 del codice penale, quello sull’abbandono di minore. «È la legge — aveva detto la ministra Valeria Fedeli —, non facciamone un caso di non assunzione di responsabilità da parte dei genitori: e poi ci sono i nonni». Ma l’ex premier Matteo Renzi l’aveva subito corretta promettendo un emendamento per cambiare la legge. E così si è tornati al punto di partenza. Si va e si torna da casa da soli. Soddisfatti i genitori. Sollevati presidi e docenti.

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