8 febbraio 2018 - 23:34

Sanremo 2018, Isoardi: io e Matteo
in platea, come una coppia normale

La conduttrice, compagna del leader della Lega Matteo Salvini, rivela: «Siamo stati invitati dal governatore Giovanni Toti. Il Festival di Sanremo è come la Santa Messa»

di Renato Franco, inviato a Sanremo

Sanremo 2018, Isoardi: io e Matteo  in platea, come una coppia normale
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Pochi giorni fa ha detto che lui è quello «moderato e paziente» (chi lo direbbe?), mentre lei è la «lunatica» della coppia; aspetta che sia lui a fare il primo passo perché «è l’uomo che deve chiedere alla sua donna di sposarlo». Oggi saranno all’Ariston per la quarta serata del Festival, in caso potranno inquadrare solo lei, ché lui per la par condicio non si deve vedere. Biglietti omaggio, l’equivalente donato in beneficenza.

Elisa Isoardi, come mai avete deciso di venire al Festival con Matteo Salvini?
«Siamo stati invitati dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. E poi Sanremo è come la Santa Messa, bisogna anche andare a seguirlo dal vivo».

Siete una coppia mediatica, famosi per motivi diversi: perdere la privacy è il prezzo della popolarità, ma quanto le dà fastidio il gossip?
«Il gossip fa parte del lavoro e della vita, se sei un personaggio famoso e sei fidanzata con un altro personaggio pubblico è naturale che sia così. Ma siamo una coppia normalissima».

Siete anche molto social.
«Siamo entrambi molto attivi sui social, io posto quello che mangio, come mi vesto, tanti momenti della mia vita; Matteo ha tutta la sua attività. In pratica viviamo sui social».

Ma la vita vera? Quando vi vedete?
«Abbiamo sempre poco tempo, adesso sono due giorni che non riusciamo nemmeno a sentirci, ci stiamo inseguendo: lui chiama e io sono in onda, io richiamo e lui sta facendo un comizio».

La politica non le interessa?
«Ognuno fa il suo mestiere, facciamo lavori diversi, non gli do consigli politici e lui non mi dà suggerimenti televisivi. Se mai mi fa i complimenti quando mi vede in tv. Ma il lavoro lo lasciamo fuori casa quando stiamo insieme: guardiamo un film, facciamo le cose che fanno tutte le coppie».

La politica ha un certo peso in Rai. Il suo fidanzamento può essere uno svantaggio ma anche un vantaggio...
«Spero che la mia vita privata non influenzi in nessun modo la mia carriera. Sono 15 anni che faccio questo lavoro, e penso di aver dimostrato di saperlo fare».

Tra i cantanti in gara chi le piace?
«Amo Noemi, per la sua voce da violoncello, per quel timbro roco e rock che mi piace molto. Come Gianna Nannini».

E al suo compagno?
«Non credo abbia avuto il tempo di ascoltare nemmeno una canzone. So che gli piacerà la fiction di De André su Rai1: è il suo cantautore preferito».

Chi l’ha colpita di più tra i conduttori di questo Sanremo?
«Michelle Hunziker è la vera sorpresa: oltre a essere bella come il sole, è maturata tantissimo come conduttrice, bravissima».

Ha detto che Sanremo è come la Santa Messa. Li ha visti tutti?
«Praticamente sì. Il primo che ricordo è quello del 1990, avevo 8 anni, non so chi vinse ma ricordo bene il trottolino amoroso di Minghi e Mietta».

Da lunedì a venerdì ogni mattina conduce su Rai1 «Buono a sapersi».
«È un programma di educazione alimentare, non è un cooking show, ma uno spazio di servizio e informazione sull’alimentazione perché saper mangiare bene aiuta anche la salute. Sono contenta perché siamo partiti dal 12% di share e con il lavoro siamo arrivati al 18/20%».

Nel suo futuro televisivo cosa vede?
«Ho 35 anni, l’età in cui una conduttrice inizia ad avere esperienza e maturità giusta. Penso a un programma magari sull’attualità, magari sempre sull’alimentazione».

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