È sbucata dal fango dello stadio Grbavica di Sarajevo, più un pantano che un campo di pallone, la buona notizia che l’Italia attendeva con ansia dopo il fiasco di venerdì: Bosnia-Belgio 3-4, anche se a tratti Dzeko e compagni hanno seriamente accarezzato l’ipotesi di un colpaccio contro la quarta del ranking Fifa, già qualificata a Russia 2018, che a un certo punto stava sotto 2-1.
La selezione del c.t. Martinez ha però alla fine onorato l’impegno consegnando la certezza dello spareggio agli azzurri che hanno ora la certezza di non essere la peggiore delle 9 seconde classificate, che resta fuori dalla griglia playoff. Di Ferreira-Carrasco la rete della vittoria belga che ha inguaiato i bosniaci sorpassati dalla Grecia, vincente a Cipro.
Il Portogallo trema ad Andorra, serve la classe di Cristiano Ronaldo che entra dalla panchina e segna la prima rete: all’ultima scontro diretto con la Svizzera, se vince è qualificazione diretta. Detto che la Nigeria è la prima africana promossa, 6ª partecipazione, e che il Ghana è stato eliminato fra le polemiche per grosse sviste arbitrali, continua a essere un vero e proprio intrigo internazionale il gruppo A europeo: Francia 20, Svezia 19, Olanda 16, martedì c’è Olanda-Svezia e gli Orange devono vincere con 7 gol di scarto.
Cattive notizie per Juve e Inter, durante Croazia-Finlandia Brozovic e poi Manduzkic si sono infortunati: rispettivamente lesione muscolare e un problema alla caviglia.