9 gennaio 2018 - 17:51

Calcio e diritti: Arabia Saudita, le donne allo stadio da venerdì

La nuova norma, voluta dall'erede al trono Mohammed Bin Salman, permetterà alle saudite di assistere alle partite della Saudi Pro League in tre impianti del Paese

Donne in un centro commerciale di Riyadh (Reuters/Al Nasser) Donne in un centro commerciale di Riyadh (Reuters/Al Nasser)
shadow

Per la prima volta nella storia dell'Arabia Saudita, anche le donne potranno assistere alle partite di calcio che si disputano allo stadio. Annunciata lo scorso 29 ottobre per volere dell'erede al trono Mohammed Bin Salman, figlio prediletto di Re Salman, nell'ambito dell’ammorbidimento delle rigide regole sociali vigenti nel Paese arabo, la norma diventerà infatti effettiva da questo venerdì.

Come ha precisato l'Autorità Generale dello Sport, per ora saranno tre gli impianti destinati ad accogliere il pubblico femminile: lo stadio internazionale di Re Fahd a Riad; quello di Re Abdullah a Gedda e quello dedicato al principe Mohammad bin Fahd a Dammam. «La prima partita alla quale potranno assistere le donne sarà quella fra Al-Ahli e Al-Batin che si disputerà a Gedda il 12 gennaio», ha spiegato il Ministro dell'Informazione in un comunicato reso noto da Arab News, aggiungendo inoltre che le prossime gare della Saudi Pro League con pubblico (anche) femminile saranno quella del giorno successivo a Riad fra Al Hilal e Al Ittihad e quella del 18 gennaio a Damman fra Al Ittifaq e Al Faisali.

Come detto, si tratta di una svolta epocale per l'Arabia Saudita, dove per secoli alle donne è stato proibito frequentare luoghi pubblici (a settembre dell'anno scorso è stato concesso loro di entrare per la prima volta allo stadio di Riad in occasione della festa Nazionale) e dove ancora oggi vige la regola del guardiano, che impone alle saudite di dover chiedere il permesso ad un maschio della famiglia (normalmente il padre, il marito o il fratello) per studiare, viaggiare o lavorare. Nei mesi scorsi, però, complice il desiderio del principe Mohammed bin Salman di volere un Islam più moderato, riducendo così la predominante influenza delle autorità religiose del Paese, molte delle restrizioni contro le donne sono state eliminate, a cominciare da quella che vietava loro di guidare, che entrerà in vigore a giugno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT