17 gennaio 2018 - 22:06

Mercato, Inter-Rafinha: offerta più alta, il Barça adesso ci pensa

Ausilio propone ai dirigenti blaugrana il riscatto a 35 milioni. Napoli: Sarri, seccato dal gran rifiuto di Verdi, ha messo in cima alla lista dei desideri Politano

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L’Inter alza l’offerta per Rafinha e aspetta entro domani una risposta da Barcellona. Piero Ausilio è rientrato ieri a Milano dopo aver incontrato di nuovo i dirigenti blaugrana. Inizialmente fermi a strappare l’obbligo di riscatto da parte dei nerazzurri in caso di qualificazione alla Champions, alla fine gli spagnoli hanno ricevuto la seguente proposta: prestito gratuito con diritto di riscatto a 35 milioni. Se Rafinha (ieri in panchina in Espanyol-Barcellona di Coppa del Re) è lusingato all’idea di rilanciarsi a Milano, il Barça si è preso due giorni di riflessione prima di fornire una risposta.

È ovvio che il d.s. interista ora è costretto a contemplare eventuali piste alternative: una porta a Correa del Siviglia in uno scambio con Brozovic o Joao Mario (che ha respinto offerte da Watford e West Ham) e l’altra a Gaitan dell’Atletico Madrid, ma solo nel caso in cui l’argentino ottenga in tempi rapidi il passaporto portoghese: l’unico slot rimasto per gli extracomunitari viene lasciato libero per Ramires, del quale però il Jiangsu non intende privarsi. Ieri il suo agente Luis Carlini è sbarcato a Marbella dove i cinesi sono in ritiro. «Spero vada tutto a buon fine e di portarlo all’Inter», ha detto il procuratore dell’ex Chelsea. Per ora non è decollato il piano di Sabatini — a cui è stato proposto il prestito di Sturridge del Liverpool — di girare M’bia al Jangsu per liberarlo.

Sarri, seccato perché Verdi avrebbe potuto dire subito di no, ora ha messo Politano in cima alla lista. L’esterno del Sassuolo ha chiesto di poter partire ma gli emiliani, che lo valutano 20 milioni, non contemplano cessioni eccellenti a gennaio. Restano vive le opzioni Deulofeu (ma il tecnico del Napoli non è entusiasta) e Younes, che però non viene liberato in anticipo dall’Ajax.

Un’altra suggestione a parametro zero per la Juventus: è Andrea Consigli, in scadenza di contratto con il Sassuolo, per il quale i bianconeri vedono un ruolo di vice Szczesny. Al Torino invece è sbarcato il moldavo Vitalie Damascan, talento dello Sheriff Tiraspol, attaccante classe 99. Prosegue la dinasty dei Cannavaro: Christian, figlio di Fabio e nipote di Paolo, centrocampista 18enne di proprietà del Sassuolo in prestito negli ultimi mesi al Carpi, è passato a titolo definitivo al Benevento. Almeno, al contrario del padre in Cina, non avrà problemi di nostalgia di casa.

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