il caso
Doping, la Iaaf non segue il Cio e insiste: lascia ancora fuori la Russia
Mercoledì scorso il Comitato Olimpico internazionale aveva riammesso quello russo dopo le prestazioni a Pyeongchang 2018: l’Atletica mondiale li lascia ancora fuori
La Federazione internazionale atletica leggera martedì ha confermato l’esclusione della Russia per il doping di Stato nonostante nei giorni scorsi si sia registrato l’ammorbidimento della posizione del Comitato Olimpico Internazionale nei confronti di quello russo, escluso dalle ultime due Olimpiadi.
L’esperto medico indipendente per conto della Iaaf, Rune Andersen, ha spiegato che la task force antidoping della Federazione «ha consigliato al Consiglio Iaaf di non riabilitare la Rusaf (Federatletica russa), e il Consiglio ha accettato, perché sebbene molte condizioni per il reinserimento siano state rispettate, ne rimangono ancora molte che non sono ancora state soddisfatte».
Come gli atleti delle Olimpiadi invernali si sono presentati sotto la bandiera «Oar» (Olympic Athletes from Russia, atleti olimpici della Russia), anche la scorsa settimana diversi atleti di Mosca hanno partecipato ai Mondiali indoor di Birmingham come atleti neutrali. Tra questi, i vincitori delle due gare di salto in alto, Mariya Lasitskene e Danil Lysenko.