Milano, 1 novembre 2017 - 17:50

Elezioni ad Ostia: abusivismo, usura e l’ombra del clan Spada

Sul tema ‘casa’ si gioca molto di questa tornata elettorale, da sempre grande bacino di voti per tutti i partiti che non solo non hanno combattuto l’abusivismo ma hanno speculato sugli abusivi. Il X Municipio di Roma. che comprende Ostia, appunto, era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2015, dopo l’inchiesta “Mondo di Mezzo”, e commissariato

di Antonio Crispino

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«Ad Ostia i due terzi del territorio sono a rischio» sottolinea don Franco De Donno, sacerdote sospeso dalla Chiesa perché sceso in politica in occasione di questa tornata elettorale del prossimo 5 novembre. «La candidatura a presidente del Municipio nasce dalla pluridecennale esperienza come direttore della Caritas cittadina e dello sportello antiracket. Qui c’è una grandissima fetta di popolazione assoggettata all’usura, più ancora del racket. A gestire questi traffici sono sempre i Fasciani, i Triassi e gli Spada» dice don Franco. Racconta l’esperienza del tabaccaio ribellatosi alle estorsioni che ha permesso di condannare proprio gli Spada. «È stata una testimonianza più unica che rara, lo assistiamo tutt’ora con grande attenzione. Perché ogni volta che ci rechiamo da un negoziante taglieggiato sentiamo ripetere sempre che non ne sa nulla. Dopo qualche settimana, però, la serranda si abbassa per non rialzarsi più».

Abusivismo e abusivi

Ma è sul tema ‘casa’ che si gioca molto di questa tornata elettorale, da sempre grande bacino di voti per tutti i partiti che non solo non hanno combattuto l’abusivismo ma hanno speculato sugli abusivi. La testimonianza arriva da via Armando Cristiani. Incontriamo una donna che da trent’anni occupa un negozio comunale, lo ha trasformato in casa. «L’Acea mi aveva negato l’allaccio della corrente perché ero un’occupante abusiva. Venne l’esponente di un partito e mi disse che in cambio dell’allaccio avrei dovuto fare la tessera. Sono stata costretta a farlo perché la luce mi serviva. Infatti dopo il tesseramento mi vennero a installare il contatore».

Il controllo dei clan

Altro capitolo sarebbe quello degli affitti agevolati. Un alloggio pubblico può costare anche 6,45 euro al mese. Succede in via Baffigo. Solo in questa strada ci sono altre 63 famiglie a cui è stato accordato un canone agevolato di 7,75 euro al mese. «Non sono tutti poveri, anzi. Alcuni hanno anche due o tre appartamenti intestati in cui però abitano persone cosiddette “affidabili”» ci dice una fonte del quartiere che vuole restare anonima. Fa riferimento al controllo dei clan. Ancora una volta spunta fuori il nome degli Spada. «Oggi per garantire le occupazioni, che loro stessi hanno fatto, strumentalizzano i movimenti per il diritto all’abitare e sono in continua ricerca di un referente istituzionale» ci confida la fonte.

Il post di Roberto Spada

Ecco perché lascia perplessi l’endorsement fatta da Roberto Spada sui social a favore di Casapound. Roberto Spada sarà pure incensurato ma è pur sempre il fratello del capo indiscusso del clan che tiene sotto scacco Ostia, Carmine detto «Romoletto», condannato a dieci anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Senza contare le condanne incassate dagli altri esponenti della sua famiglia: Armando, Vincenzo, Massimiliano (quest’ultimo condannato a 13 anni e otto mesi). Un post, così come le foto scattate a braccetto, che lascia trasparire amicizia tra Spada e Luca Marsella, candidato alla presidenza del Municipio per l’estrema destra. Hanno in comune l’attenzione verso i rioni popolari, le occupazioni abusive, gli sfrattati. Anche se diverse inchieste hanno dimostrato che l’attenzione degli Spada, quelli del clan Spada, è rivolta più al controllo dell’ingresso e dell’uscita dagli alloggi comunali, usati come se fossero proprietà privata. Al punto che una casa al piano terra dell’Ater era diventata un bar gestito da questa famiglia gemellata con i Casamonica. Rapporti che non sembrano sconvolgere più di tanto Marsella: «Non ho alcun rimpianto per quelle foto e non rinnego nulla, anzi, le rifarei anche adesso. Siccome è il fratello di Romoletto Spada non può partecipare alle nostre iniziative?».

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