Napoli, Sarri: «Due punti persi, Spalletti ministro della Difesa»

Il tecnico: «Ma se continuiamo con questo genere di prestazioni sarà difficile non fare risultato pieno. Handanovic è straordinario, forse il più forte portiere del mondo in questo momento». Albiol: «Alla fine è un punto in più e dobbiamo continuare, perché oggi non si è deciso niente»
Napoli, Sarri: «Due punti persi, Spalletti ministro della Difesa»© FOTO MOSCA
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NAPOLI - Maurizio Sarri vede il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio contro l'Inter. Il tecnico del Napoli commenta così a Premium lo 0-0 del San Paolo: «Dal punto di vista delle palle gol sono due punti persi, ma se continuiamo con questo genere di prestazioni sarà difficile non fare risultato pieno». Sarri poi dice la sua sulla grande prestazione di Handanovic: «È straordinario, forse il più forte portiere del mondo in questo momento, ma in generale abbiamo trovato di fronte un’intera squadra molto solida. Sono soddisfatto di quello che ha fatto il Napoli: avere il 75% di supremazia territoriale senza concedere tanto agli avversari sono segnali che il match l’abbiamo giocato su buoni livelli. Insigne? Ieri il ragazzo non sentiva dolore e abbiamo deciso di rischiarlo. Ci sono anche alcune situazioni in cui non siamo stati tanto lucidi e su questo aspetto dobbiamo migliorare, specialmente quando un compagno che ha la palla può far segnare un altro compagno che è in posizione migliore».

SPALLETTI SUL NAPOLI - SUPER HANDANOVIC AL SAN PAOLO

SPALLETTI MINISTRO DELLA DIFESA - E sulla possibile incidenza della Champions League sul rendimento del Napoli, Sarri precisa: «Più motivazioni in Europa o in Italia? La mia sensazione è che questa squadra sia più motivata in Serie A: è bellissimo fare la Champions e qualcosa dal punto di vista delle energie qualcosa ci toglie, ma non ho visto cali oggi. Io potrei anche intervenire, ma se nella testa dei giocatori c’è la convinzione di essere più competitivi in campionato piuttosto che in coppa è difficile far scattare la molla. Forse inconsciamente i giocatori pensano che in coppa non si possa arrivare in fondo e in campionato sì. La mia protesta con Irrati? Ci sono forme di razzismo che vengono tutelate e a noi, quando ci gridano ‘terroni’ oppure ‘Vesuvio lavali col fuoco’ non ci viene concessa la stessa tutela: questo mi fa arrabbiare. Spalletti mi ha definito ministro dell’Economia? Allora lui è il ministro della Difesa».

ALBIOL - Ai microfoni di Sky Raul Albiol sottolinea i meriti del Napoli dopo il punto ottenuto contro l'Inter: «Sarri soddisfatto quando è rientrato negli spogliatoi? Soddisfatto per il lavoro della squadra, è stata una partita dura, il lavoro difensivo, soprattutto, è stato buono, non abbiamo subito gol, abbiamo avuto tre o quattro occasioni, ma non abbiamo fatto gol. Sappiamo che l’Inter è una squadra forte, sapevamo che oggi c’era da soffrire, anche loro hanno avuto qualche occasione, ma alla fine è un punto in più e dobbiamo continuare, perché oggi non si è deciso niente. Manca tantissimo, dobbiamo continuare sulla nostra strada». E alla domanda se lo 0-0 contro l'Inter sia un punto guadagnato, o ci sia un po’ di rammarico Albiol precisa: «Si, ma anche se vincevamo oggi non finiva niente, devi vincere anche mercoledì prossimo, l’altro. Sapevamo della settimana dura che avremmo avuto, con la Roma, il Manchester City e oggi l’Inter. Oggi è mancata un po’ di brillantezza in qualche momento della partita e loro sono una buona squadra, sono dietro di noi di due punti e questo vuol dire che potranno lottare  fino alla fine per lo scudetto».


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