Weah junior, i consigli di papà George e il contratto con il Psg

E' un attaccante, ha 18 anni e ha debuttato in Ligue 1 sabato scorso contro il Troyes. Ha firmato un accordo fino al 2020, è nato a New York e ha raccolto tanti elogi nella nazionale americana Under 17.
Weah junior, i consigli di papà George e il contratto con il Psg
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il papà, George, è stato eletto presidente della Liberia: il 22 gennaio ha raccolto quasi il 70% dei voti. Il suo primo impegno? Riportare la democrazia in un Paese che la desidera da 74 anni. «Ho conosciuto la povertà, la fame, le difficoltà. Non dimentico», raccontava in passato, tra una partita e un allenamento. George non è stato solo un grande centravanti: ha vinto un Pallone d’oro, è stato nominato calciatore africano del secolo, ha firmato gol meravigliosi, ma è riuscito anche a disegnare la sua vita sposando e difendendo sempre ideali e sentimenti. Dodici fratelli, la baraccopoli di Clara Town, un’infanzia trascorsa nella casa dei nonni, perché il papà William e la mamma Anna si erano separati, il legame fortissimo con la nonna Emma. Tanto calcio, ma anche tanti libri. E ora la politica e un’altra sfida, come ha spiegato al presidente francese Emmanuel Macron durante la sua recente visita all’Eliseo: «Voglio aiutare la mia gente a uscire da una disastrosa situazione economica».

TIMOTHY E IL PSG - Ma nella vita dell’ex milanista George Weah, una nobile storia da centravanti (con 254 gol tra campionato, coppe e nazionale) e un presente a Monrovia per aiutare la Liberia a uscire dall’incubo delle guerre civili, c’è anche la scalata sportiva di suo figlio Timothy, diciotto anni, attaccante del Paris Saint Germain, nato e cresciuto a New York, un talento che ha collezionato a livello giovanile tanti applausi e ottime relazioni. Weah junior ha esordito in Ligue 1 sabato sera, in un Psg senza Neymar, Cavani e Mbappé. Undici minuti e un gol sfiorato. Unai Emery, il tecnico basco, lo ha lanciato sul campo del Troyes: una vittoria per 2-0 timbrata da Di Maria e Nkunku.

LA YOUTH LEAGUE - Stesso fisico (un metro e 85) e stesso ruolo del papà. Ha il doppio passaporto, americano e francese: è nato il 22 febbraio del 2000. Una passione per il calcio che ha preso forma da bambino nel West Pines United, nel Rosedale Soccer, nel Bw Gottschee e nell’Academy dei New York Red Bulls, partecipando anche a uno stage del Chelsea. Il Paris Saint Germain lo ha tesserato nel 2014. Centravanti, ma anche ala sinistra nel 4-3-3. Quattro gol in due edizioni della Youth League, compresa una tripletta al Ludogorets.

L’ACCORDO - Ha firmato con il Psg un contratto fino al 2020, seguendo le orme di George, che aveva indossato la maglia del club parigino tra il 1992 e il 1995 (96 partite e 32 gol in Ligue 1), prima che si trasferisse al Milan. Ha due fratelli: George junior e Tita. Ha trascorso la prima parte della sua vita tra Brooklyn, New York e Pembroke Pines, in Florida. Ha deciso di giocare nella nazionale americana e negli ultimi Mondiali Under 17, organizzati dall’India e vinti dall’Inghilterra, Timothy Weah ha realizzato una tripletta nella sfida con il Paraguay.


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