16-12-2017 ore 12:24 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Bilancio 2018. Forza Italia: "continuità non virtuosa, siamo pronti al confronto serrato"

"È un bilancio di continuità, ma non virtuosa". Il coordinamento cittadino di Forza Italia boccia il documento previsionale per l’anno 2018 presentato in consiglio comunale dall’amministrazione cremasca, “riconfermata alla guida della città non per meriti particolari ma per errori dell’attuale minoranza”. Così il capogruppo consiliare FI Antonio Agazzi apre l’analisi sulla linea politica del Bonaldi bis, “che riconferma il primo mandato ma tenta un approccio diverso per recuperare il rapporto con i settori moderati della città, forse nell’ottica di una conservazione del consenso e del potere".


Mancanza di strategie

La disamina passa in rassegna vari capitoli del documento programmatico, che secondo il consigliere Laura Zanibelli “è privo di una strategia pluriennale, soprattutto nell’allocazione delle risorse pubbliche”. Nello specifico, quelle destinate ai lavori pubblici e al welfare: “Manca la definizione di un impegno economico per le grandi opere, tra cui la tangenzialina e il sottopasso per superare la barriera ferroviaria, mentre si programmano investimenti su piccole opere non prioritarie, come la zona Ztl in centro storico o la riqualificazione di piazza Garibaldi”. Forza Italia evidenzia la mancanza di una pianificazione organica, dalle reti ciclopedonali all’abbattimento delle barriere architettoniche” per uno sviluppo omogeneo del tessuto urbano.

 

Politiche inadeguate

Continua Zanibelli: “Per quanto riguarda il welfare, sono stati mantenuti servizi e tasse senza alcuna revisione né adeguamento alle esigenze dei cittadini, a fronte dell’impoverimento generale sotto gli occhi di tutti”. Bocciate anche le politiche commerciali, “incapaci di favorire sia il commercio locale sia l’attrattività”, il rilancio della cultura “in cui manca una proposta adeguata per il rilancio del centro culturale sant’Agostino” e il settore istruzione, “che ci fa guardare con preoccupazione al 2020, anno di scadenza della convenzione con l’università degli Studi di Milano”. Zanibelli chiede garanzie e proposte per riconfermare il futuro del Polo d’Informatica in via Bramante, puntando all’internazionalizzazione.


Confronto serrato

Criticità anche sul recupero delle aree dismesse: “l’Anas, la Pierina, l’ex Tribunale, gli Stalloni, testimoniano l’incapacità di affrontare i nodi irrisolti” afferma Agazzi, auspicando un cambio di passo nel prossimo quinquennio. “Ho sperato che l’amministrazione si presentasse con un nuovo volto dopo aver vinto senza merito” conclude Simone Beretta: “L'amministrazione non potrà prescindere dall’appoggio delle minoranze, in particolare del centrodestra, né dal confronto serrato in primis con noi, quindi con il prossimo governo regionale. In questo senso, siamo disponibili a dare una mano”.

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