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CEVA/ Donne in attesa dei loro uomini al fronte nella Seconda guerra mondiale

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SERGIO RIZZO - Domenica 18 febbraio alle ore 15,30 presso il Teatro Marenco di Ceva, con la partecipazione di un pubblico delle grandi occasioni, è stato presentato il libro di Paola Scola: “Lo aspetto ancora con disperata speranza” La guerra delle donne.

A dialogare con l’autrice due cebani doc: Mario Barra e Paolo Pera con la partecipazione del Coro Alpino “Penne Nere” di Saliceto. Paola Scola, di Ceva, giornalista professionista, ha inteso portare alla luce la vita quotidiana delle donne all’indomani della partenza per il fronte russo dei loro cari: padri, mariti e figli.

“Potevano essere racconti di tutte le zone del Piemonte perché il dolore di queste donne è stato comune a tutte – ha spiegato l’autrice,– conosco la zona di Ceva e della valle Tanaro e di questa ho voluto parlare.” Sono racconti tutti veri, in cui la donna, diventata improvvisamente protagonista, assumendosi la responsabilità tutt’altro che facile, di portare avanti, da sola, la famiglia, i figli e la casa, nell’attesa del ritorno dei loro congiunti che sovente non avverrà mai.

Storie accomunate dal dolore di queste donne che non lo esprimono direttamente ai figli per non turbare le loro giovani vite ma, sovente, nel silenzio della sera si traduce con lo sgorgare di una lacrima. Durante la manifestazione, uno dei nipoti del tenente Giuseppe Navone, autore dell’inno del Battaglione “Ceva” intitolato “Andouma prou”, ha donato all’Ana di Ceva una giacca appartenuta allo zio che andranno ad aggiungersi al cappello, agli stivali, al cinturone e la borraccia donati in precedenza. Sabato17 febbraio 2018 a Savona, Paola Scola ha inoltre ricevuto il primo premio dell’undicesima edizione del Premio letterario “Priamar” per il libro “Eroi nel fango.”

Sergio Rizzo

(Nella Foto: la presentazione del libro di Paola Scola al Teatro Marenco di Ceva. Altra foto: la consegna all’Ana di Ceva della giacca appartenuta al tenente Giuseppe Navone)

 

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