“Grande Guerra – un racconto in cento immagini”

Presentato a Cassino il libro sulla Grande Guerra di 100 anni fa, in cento capitoli e cento immagini curato dal Ten. Col. Mario Renna, edito dal Ministero della Difesa

Grazie al CDSC Onlus, nuova interessante iniziativa, venerdì 19 ottobre presso la Sala “Pier Carlo Restagno” nel Palazzo Municipale, la presentazione del volume dal titolo “Grande Guerra – un racconto in cento immagini”, edito dal Ministero  della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa. Un libro che si inserisce tra le numerose iniziative per il centenario della Prima Guerra mondiale, e che pur riportando vicende e luoghi di questo territorio, in realtà ha un valore non solo locale, ma “italiano”, di memorie, di conoscenza, di fatti storici importanti ma anche di aspetti vari di costume e di cambiamenti socio-culturali che si avviarono in quegli anni.

A presentare al folto pubblico intervenuto, che riempiva e anzi rendeva insufficiente la sala, sono intervenuti l’Ing. Carlo Maria D’Alessandro, Sindaco di Cassino, che ha fatto gli onori di casa, il
Dott. Gaetano De Angelis-Curtis, Presidente del CDSC-Onlus, che ha moderato l’incontro e relazionato sul libro e infine il Ten. Col. Mario Renna, Direttore di ‘Informazioni della Difesa’ e curatore del libro, che ne ha spiegato la genesi e illustrato molti aspetti.

Il volume – ha spiegato nella sua relazione il prof. De Angelis-Curtis – consta di 423 pagine per un formato di 22,5×22,5. Si compone di cento capitoli scritti da 59 autori, firme molto importanti  nel panorama storico-culturale  odierno come il prof. Alessandro Barbero  dell’Università di Torino, il prof. Piero  Crociani  tra i massimi  esperti  italiani  di storia militare e autore di 11 articoli, lo stesso  ten. col. Mario Renna, curatore del volume, autore di 4 articoli. Ognuno dei cento articoli del volume si sviluppa in quattro pagine: le prime due dedicate a foto e titolo, le altre due occupate dal saggio.

Gli argomenti dei cento articoli sono i più disparati. Si ritrovano tutti quelli più ‘classici’ dell’evento bellico e dell’immediato dopoguerra: le armi, la guerra per mare, cielo e terra, le invenzioni, i protagonisti  (tra  cui  Enrico  Toti),  il  nemico,  gli  italiani  contro,  gli  stranieri  in divisa  italiana, Caporetto, i profughi, la prigionia, il Piave, i ragazzi del ’99, l’armistizio di Villa Giusti, la pace di Versailles, il milite ignoto, i sacrari, donne e guerra. Accanto ad essi ci sono una serie di articoli ‘altri’: «I militi noti» (figure di primo piano della società italiana dell’epoca); «Saranno famosi» (i futuri   protagonisti   della   politica   e  del   mondo   culturale   italiano   e  straniero),   «M’illumino d’immenso» (sull’Ungaretti soldato);  «Le  crocerossine»  (le  volontarie  della  CRI  e  l’assistenza sanitaria e morale), «Le portatrici carniche» (donne della Carnia che svolsero l’impegnativo ruolo di sostentamento  delle truppe  italiane);    «O’ surdato  ‘nnammurato» (canti  e canzoni,  musica colta, teatro di varietà  e operetta),  «L’arte  ferita»  (capolavori  e opere  d’arte  messe  in salvo  o  andate distrutte); «Cieli e pittura» (arte, dipinti, quadri di scene di guerra e soprattutto  di aerei Caproni); «Parole di trincea» (l’eredità dei modi di dire, l’impressionante numero di neologismi coniati, circa 800); «Gli orfani dei vivi» (vicende sociali che ricordano, in qualche modo, la questione delle “marocchinate” del Lazio meridionale); infine, e va sottolineato,  «La giustizia militare»  (con dati ufficiali che riportano 4.028 condanne a morte comminate di cui 750 eseguite, 112 fucilazioni con giudizi sommari, 300 fucilati sul campo, il ricorso alla decimazione).

A queste e altre osservazioni interessanti di De Angelis-Curtis, si sono aggiunti i numerosi aspetti illustrati dal Renna, che ha parlato con grande passione e competenza agganciando saldamente l’attenzione e l’interesse dei presenti, tanto che alla fine del suo intervento gli sono state poste delle domande per approfondire alcune tematiche.

Dunque, un libro interessante, documentato, ma non “pesante”, anzi leggibilissimo, adatto a tutti gli italiani di tutte le età e condizioni, da cui è possibile apprendere anche leggendo qua e là, senza seguire l’ordine canonico delle pagine, dalla prima all’ultima, ma scegliendo di volta in volta l’argomento. Un libro da leggere e da guardare.

Adriana Letta

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