XXIII Oscar Don Bosco

Cassino, larga partecipazione di studenti al concorso dell’Oscar salesiano per far conoscere S. Giovanni Bosco, il Santo dei giovani, e sua madre Margherita

E’ stato l’auditorium della Scuola Media “Di Biasio” di Cassino ad ospitare, giovedì 17 maggio, la 23ª edizione del concorso “Oscar Don Bosco”, organizzato, come sempre, dai Salesiani Cooperatori e dalle altre associazioni salesiane facenti capo alla Parrocchia di S. Pietro Apostolo. Riempiva la sala un pubblico di giovanissimi, proprio come piaceva a Don Bosco, attento, emozionato, curioso, effervescente come lo sono i preadolescenti, per giunta in attesa di essere premiati. In sala erano esposti i lavori presentati dai concorrenti, molto vari per forma, letteraria o artistica, e per tecniche e modalità utilizzate per interpretare ed esprimere creativamente i contenuti. Era stato chiesto ai ragazzi delle Scuole medie del Cassinate di riflettere sulla figura della madre di Don Bosco, “Mamma Margherita”, donna dell’Ottocento, “dolcissima, ma energica e forte, ricca di sani principi e saggezza genuina che, nonostante le notevoli difficoltà della vita, tenne unita la sua famiglia prendendo a volte delle soluzioni estreme e difficili”, per capire “quanto ella abbia contribuito alla formazione umana e cristiana di Don Bosco, alla sua grande opera e al recupero dei tanti giovani del suo tempo”.

Ancora una volta i ragazzi sono riusciti a stupire gli adulti, per come hanno saputo cogliere i significati essenziali e fondamentali non solo per quei tempi, certo non facili soprattutto per i ragazzi poveri ed emarginati – i prediletti per S. Giovanni Bosco -, ma universali e sempre validi. Nella fase preparatoria, guidati dagli insegnanti, hanno realizzato pannelli illustrati e colorati, costruzioni in cartone, legno, polistirolo per rappresentare case, chiese, cortili, puntando a far comprendere la generosità, la capacità di accoglienza, la disponibilità, il lavoro con cui la mamma di Don Bosco lo accompagnò sempre nel realizzare le sue opere a favore dei ragazzi. Nella giornata in cui si sono ritrovati tutti insieme, con le altre scuole, legati dallo stesso motivo ispiratore, hanno ben dimostrato quanto avevano recepito.

Il diacono Luigi Evangelista, nel dare inizio alla presentazione della manifestazione, ha porto il saluto del Vescovo Antonazzo e del Parroco Don Fortunato, poi ha lasciato spazio ad una breve ma intensa ed efficace rappresentazione teatrale offerta dalla Filodrammatica Don Bosco parrocchiale, guidata da M. Patrizia Velardi, dal titolo “La Buonanotte di Mamma Margherita“: una sera all’improvviso giungono in casa di Don Bosco due ragazzini soli, poveri e intirizziti e, nonostante la povertà di mezzi, Mamma Margherita riesce a trovare il modo per farli riscaldare, mangiare e dormire al sicuro: nasce così l’opera Don Bosco, destinata a diffondersi in tutto il mondo, sempre al servizio dei giovani e dei poveri, gli “scarti” della società, come dice Papa Francesco.

Altro momento in cui i ragazzi si sono sentiti protagonisti è stato quando il viceparroco Don Tomas Jerez, invece di fare un lungo discorso, ha preferito chiamare i ragazzi e intervistarli per vedere che cosa avevano trovato di interessante su Don Bosco, come lo avevano rappresentato e, soprattutto, che cosa gli restava dentro di questa esperienza. Sono intervenuti studenti di tutte le scuole partecipanti e tutti sono stati bravissimi e spigliati, con simpatia e disinvoltura hanno chiarito l’importanza per loro di tale lavoro per concorrere all’Oscar Don Bosco.

Altro intervento di spicco è stato quello della salesiana Sr. Ornella, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, come l’anno scorso venuta appositamente da Roma, perché “ragazzi, a Roma mica abbiamo una cosa così bella come l’Oscar Don Bosco!”, ed ha portato una ventata di allegria ma al tempo stesso di ascolto e di attenzione ai valori più importanti della vita.

Festoso come sempre il momento della consegna dei premi, consistenti in diplomi di partecipazione a tutti e in più premi in denaro (Euro 30, 20 e 15) ai primi tre classificati di ogni istituto. Forti applausi, a tratti anche tifo da stadio!, e foto di rito di ogni gruppo di premiati.

Al termine, una piccola pesca a premi, poi ringraziamenti a tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, a cominciare dal Dirigente Scolastico ospitante, dono di un quadro rappresentante Don Bosco ai Dirigenti delle quattro Scuole medie partecipanti (“Diamare”, “Di Biasio”, “Conte” e “S. Benedetto”), omaggi floreali, saluti e, per concludere in bellezza e in compagnia, una fragrante merenda per tutti i ragazzi, preparata dalle premurose “Mamma Margherita” della parrocchia.

Adriana Letta

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