Giaveno: messaggio di Forza Nuova in una bacheca:"Immigrati tornate a casa"

Giaveno: messaggio di Forza Nuova in una bacheca:"Immigrati tornate a casa"
Mercoledì 27 Giugno 2018 - 17:04

GIAVENO — Da alcuni giorni la bacheca comunale di Giaveno, concessa a Forza Nuova, espone un manifesto di FN Torino: “immigrati tornate a casa vostra! In Italia siamo senza lavoro, senza casa e senza futuro”. E poco sotto: “ogni terra ha il suo popolo, ogni popolo ha la sua terra”. Nella notte ignoti hanno imbrattato la bacheca con della terra, così da coprire il messaggio, scrivendoci poi sopra: “Refugees are wellcome”.
Ad accendere l’attenzione è il vicepresidente dell’Anpi Giaveno - Val Sangone, Maurizio Arnaud con un post il 25 giugno su Facebook: «Chiedo scusa ai visitatori di Giaveno per questa sconcezza presente in pieno centro, auspico una rimozione quanto più rapida possibile».
La vicenda è arrivata anche alle orecchie della Regione, tant'è che l'l’assessore regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti è intervenuta con una nota chiedendo la rimozione del manifesto.
Ieri il locale circolo Pd ha pubblicato una nota in cui criticando il messaggio di FN chiede alla Conferenza dei Capigruppo: «che venga proposta la modifica del Regolamento per la concessione delle bacheche, stabilendo che l’assegnazione sia subordinata alla sottoscrizione, da parte del richiedente, a non esporre materiale che istighi all’odio razziale, alla xenofobia o promuova valori neofascisti».
Sempre su Facebook FN si difende con una nota a firma di Luigi Cortese, Coordinatore regionale Forza Nuova Piemonte: «il nostro manifesto, per niente xenofobo, suggerisce agli immigrati economici che sbarcano nel nostro paese di tornare a casa loro visto che qui non abbiamo lavoro, casa e futuro».
L.V.C.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino