Stellata. Il vescovo dei migranti arriva nel Comune che denuncia i privati che ospitano migranti senza darne preventiva comunicazione. Monsignor Perego sarà infatti in visita pastorale oggi, martedì 31 ottobre, nella frazione di Stellata di Bondeno.

Ma se il sindaco Bergamini a suo tempo – era l’agosto di quest’anno – depositò un’ordinanza tesa a disincentivare la pratica dell’ospitalità, ora è il vice sindaco Simone Saletti a dare il benvenuto al nuovo arcivescovo al quale la questione dell’accoglienza sta particolarmente a cuore.

«Stellata – dice infatti Saletti – è pronta a tributare il doveroso omaggio a sua eccellenza, monsignor Gian Carlo Perego, nella sua prima visita pastorale sul nostro territorio».

Ad accoglierlo ci sarà una folta delegazione composta da istituzioni – il sindaco Fabio Bergamini, il vicesindaco, Simone Saletti, e anche l’assessore Marco Vincenzi – dai sacerdoti del territorio, ed anche dalle associazioni locali.

La visita comincerà attorno alle ore 13. Monsignor Perego incontrerà i fedeli e si recherà in visita nella chiesa della Natività di Maria Vergine dove, in conseguenza delle scosse sismiche del 2012, sono affiorati dalle pareti affreschi databili attorno al XV secolo.

«Le associazioni del territorio – spiega Saletti – sono impegnate a destinare parte dei loro proventi per il recupero di queste importanti testimonianze storico-artistiche. Il Comune, in quest’opera, intende svolgere un ruolo di regia e coordinamento, aiutando il vivacissimo mondo del volontariato locale».

Ad accogliere monsignor Perego ci saranno volontari dell’associazione Stellata ’97 (che curerà anche il pranzo in cui sarà ospite l’arcivescovo), il Mercatino di Stellata, il centro sociale del paese, l’associazione Bondeno Cultura (che gestisce il museo civico intitolato a Guerino Ferraresi) e anche i ragazzi di “Stellata Ama Te”. I quali si stanno occupando del rilancio in chiave “2.0” del turismo del borgo stellatese, dopo avere vinto un bando regionale. «Stellata – conclude Saletti – ha una storia da raccontare e intende farla conoscere al nuovo arcivescovo, descrivendo l’importanza di questa “perla” del nostro turismo attraverso i secoli: dalla Guerra del Sale, fino al passaggio per Stellata di Isabella promessa sposa».