Accordo nucleare: la Russia e la Cina sottolineano l’importanza dell’intesa con l’Iran

L’intesa sul nucleare iraniano è stata difesa dal ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, che ha assicurato che Teheran rispetterà gli impegni assunti nel 2015 precisando che tutti i paesi firmatari, quindi anche gli Stati Uniti, sono chiamati a considerare valido l’accordo. “È difficile immaginare un ritiro legale dall’accordo nucleare iraniano” ha dichiarato Lavrov.

Anche la Cina ha rivolto un appello agli Stati Uniti affinché mantengano gli impegni sul nucleare iraniano, con la portavoce della ministra degli esteri Hua Chunying che ha sostenuto l’importanza dell’intesa per assicurare il regime di non proliferazione nucleare internazionale e la pace e la stabilità della regione. “Speriamo che tutte le parti possano continuare a conservare e sviluppare questo accordo”.Anche il ministro cinese, Wang Jiechi, ha discusso sulla questione con Tillerson in una telefonata per preparare la visita di Trump in Cina a novembre.

Secondo le anticipazioni diffuse questa mattina dalla Casa Bianca — anticipazioni che non chiariscono quale decisione verrà assunta in merito all’accordo sul nucleare iraniano — Trump nel suo discorso di oggi parlerà di una «nuova strategia» verso l’Iran, definendo miope la politica tenuta finora e annunciando che non ripeterà gli errori del passato. Secondo fonti di stampa, il presidente non dovrebbe comunque chiedere al Congresso di riadottare le sanzioni revocate grazie all’intesa che impegnava l’Iran a rinunciare per dieci anni a ogni attività di arricchimento dell’uranio. Impegno rispettato, secondo i controlli ufficiali. L’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica) ha certificato per otto volte il rispetto da parte dell’Iran dell’accordo sul nucleare.
«Ora con la nuova minaccia nella Corea del Nord non possiamo aprire un nuovo fronte» ha detto di recente l’alto rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini, difendendo l’intesa con Teheran.

Fonte: L’Osservatore Romano