Domenica 3 febbraio i ragazzi dell’Azione Cattolica (Acr) di Roma parteciperanno alla Carovana della Pace con i loro educatori e genitori. Le attività della giornata cominceranno alle ore 8.30 nella chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) con la liturgia eucaristica celebrata da monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi di Roma e già assistente ecclesiastico diocesano dell’Acr negli anni ‘90. Al termine, i partecipanti si trasferiranno in festoso corteo fino a San Pietro, passando per i giardini di Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione. In piazza San Pietro saranno accolti dal vescovo ausiliare Paolo Ricciardi, delegato del Centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma; raggiunto il settore riservato, i partecipanti riceveranno il saluto della presidente diocesana Rosa Calabria e dei responsabili nazionali dell’associazione. Dunque, alle 12, è prevista la partecipazione all’Angelus di Papa Francesco con due ragazzi dell’Acr di Roma che, a nome di tutta l’associazione diocesana, leggeranno un messaggio rivolto a Sua Santità. La manifestazione si colloca al termine del Mese della Pace, tradizionalmente dedicato dall’Azione Cattolica alla riflessione su questo tema, insieme con tutta la Chiesa. I bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni dell’Acr, insieme ai ragazzi di tutte le parrocchie, associazioni, gruppi e scuole non statali, porteranno per le strade della città la loro testimonianza di pace con lo slogan: “Sapore di Pace!”. Oltre a essere una testimonianza contro ogni violenza e sopraffazione, «la Carovana della Pace di quest’anno – spiega Ciara Di Ianni, responsabile diocesana Acr – vuole permettere ai nostri bambini e ragazzi di riflettere sulla libertà, la dignità e l’autonomia personale ed economica come vie verso la costruzione della pace, aderendo ad un progetto che mette al centro il valore del cibo e la dignità delle persone e dei lavoratori che impiegano i propri sforzi per produrlo». Infatti sosterrà un progetto di solidarietà in collaborazione con la Focsiv (Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario), l’iniziativa “Abbiamo riso per una cosa seria”, per la promozione dell’agricoltura familiare in Italia e nei paesi a Sud del mondo. «Durante il percorso formativo di quest’anno – aggiunge Rosa Calabria, presidente diocesana dell’Azione Cattolica di Roma –, bambini e ragazzi si stanno confrontando con il brano del Vangelo di Luca (10,38-42) in cui riflettono sull’importanza del vivere impegnati come Marta ma desiderosi come Maria di “scegliere la parte migliore”». Sarà la cucina, quindi, luogo di convivialità e condivisione, l’ambientazione del percorso annuale dell’Acr; diventa così lo spazio speciale nel quale i ragazzi sperimentano l’impegno reciproco ad avere cura dell’esistenza propria e degli altri. Nel Mese della Pace, in particolare, i ragazzi sono chiamati a confrontare le proprie necessità con quelle dei più poveri, per poter poi tornare a guardare la propria vita con occhi nuovi. «I ragazzi – sottolinea ancora Di Ianni – sono chiamati a scoprire un gusto tutto nuovo, il “sapore di pace” che si prova con l’impegno, la condivisione e il servizio, ciascuno con le proprie capacità e a propria misura, verso i più bisognosi».
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