Cardinali seri sugli altari. Diventa santo il convertito Newman. E il primate d’Ungheria Mindszenty venerabile

Papa Francesco ha approvato oggi il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Giovanni Enrico Newman. Diventa dunque santo il grande intellettuale inglese della seconda metà dell’800, convertitosi da anglicano (era il cappellano di Oxford) e creato cardinale da Pio IX. Inoltre Francesco ha approvato le virtù eroiche del cardinale ungherese Giuseppe Mindszenty, che fu arcivescovo di Esztergom e primate di Ungheria nel secondo dopoguerra. Il cardinale Mindszenty era stato incarcerato nel dicembre 1948 dalle autorità comuniste ungheresi e condannato all’ergastolo l’anno successivo dopo un processo farsa che lo accusava di cospirazione contro il governo. Per otto anni rimase in carcere e agli arresti domiciliari, venne liberato durante l’insurrezione popolare del 1956, quindi si rifugiò nell’ambasciata statunitense di Budapest dove rimase fino al 1973, quando Paolo VI lo sollevò dalla guida della diocesi.

Tra i decreti firmati dal Pontefice su proposta del prefetto per le cause dei santi, cardinale Angelo Giovanni Becciu anche quello di un gesuita martire nell’Ecuador, Salvatore Vittorio Emilio Moscoso Cárdenas, ucciso, in odio alla Fede, a Riobamba il 4 maggio 1897. Due i servi di Dio italiani dichiarati venerabili: don Giovanni Battista Zuaboni, fondatore dell’Istituto Secolare Compagnia della Sacra Famiglia, e suor Serafina Formai (al secolo Letizia), fondatrice della congregazione delle Suore Missionarie del Lieto Messaggio.