Colombia. La diocesi di Arauca si impegna nel piano di pace e nelle trattative con Eln

Un appello alla comunità regionale e all’intera comunità colombiana affinché vi sia un maggiore impegno per rendere credibile il processo di pace è stato lanciato nei giorni scorsi da monsignor Jaime Muñoz Pedroza, vescovo di Arauca. «Dobbiamo far sentire alla gente — ha detto il presule — che tutto questo è vero, che il percorso che è stato intrapreso è vero, che facciamo sul serio».
La richiesta di un più deciso impegno per la pace è stata fatta dal vescovo commentando l’escalation di violenza vissuta qualche giorno fa nel dipartimento di Arauca e in vista di un cessate il fuoco definitivo tra il governo e l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) previsto nei prossimi giorni.
Muñoz Pedroza fa parte del gruppo, scelto dalla Conferenza episcopale colombiana, che siede al tavolo dei colloqui a Quito, in Ecuador, dove si dialoga sulla pace definitiva fra il governo colombiano e l’Eln. Era stato proprio quest’ultimo a chiedere l’accompagnamento della Chiesa cattolica nel processo di pace.
«Spero che questo inizio del cessate il fuoco e della fine delle ostilità — ha dichiarato il presule a Radio Caracol — sia un primo passo; forse per ora è un piccolo passo, magari molto piccolo, ma se sono molti viene fatto un percorso, una strada e così si può raggiungere un obiettivo definitivo».
La diocesi di Arauca, insieme ad altre, è stata scenario di molti episodi di guerriglia da parte dell’Eln per lungo tempo. Per questo motivo il vescovo ha ribadito che «le situazioni che vediamo da sempre devono cambiare, dobbiamo rispettare la vita di tutti, la vita di ogni essere umano» Monsignor Muñoz Pedroza ha sempre chiesto segni chiari di pace da parte dell’Esercito di liberazione nazionale in questo momento particolare del processo di pace.

Fonte: l’Osservatore Romano