Forza Italia propone crediti universitari in cambio di sei mesi di servizio militare

Ispirati dall’anacronistico proclama di Salvini, ebbro di rigurgito patriottico, di reintrodurre la leva militare obbligatoria per i giovani, Forza Nuova ha proposto di rendere più accattivante l’idea di andare a esercitarsi per fare la guerra contro i cattivi ricompensando i giovani tra i 18 e i 22 anni con crediti universitari validi per la laurea. Perché si sa che il vero studio non è niente rispetto a imbracciare un fucile per la patria. A firmare la proposta è Matteo Perego, nato nel 1982, imprenditore e fondatore di brand di accessori di lusso: “il metodo migliore per formare la classe dirigente del futuro, noi non siamo quelli che ai giovani vogliono dare un sussidio come il reddito di cittadinanza”. Parola di Perego, che quindi garantisce che dopo un servizio di leva i giovani italiani saranno pronti a guadagnarsi da vivere con il sudore della propria fronte.
A differenza di Salvini però, che riteneva necessario il servizio di leva per insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole (ci sarà anche lui con loro per un breve ripasso?), Forza Italia, attraverso la voce di Perego, dimostra buon senso: contrariamente alla dogmatica proposta del vice premier, secondo Forza Italia il servizio di leva dovrà essere una scelta dei giovani, volenterosi e motivati nell’intraprendere tale strada: “La scelta dovrà essere libera, perché non si può imporre qualcosa ai giovani, ma occorre motivarli”, ha dichiarato Perego.
Elio Vito, esponente di Forza Italia, ha inoltre dichiarato: “L’esercito professionale su base volontaria che attualmente abbiamo è quello che serve al Paese, per cui è impensabile pensare a reintrodurre la leva. Ma questo percorso, che è volontario, può servire ad instillare valori nei giovani, e ci aspettiamo l’attenzione della maggioranza rispetto a questa nostra proposta”.

 

 

Emanuele Amarisse