Papa a Ponte Mammolo. “Gesù è un liberatore, non sempre vincente”. Dona casetta a vittime di incendio Campo Rom. E scherza su Polo Nord

“Ho una domanda da farvi. Da quante ore mi state aspettando qui? Dalle due… e sono le quattro. E vi siete bagnati, grazie della pazienza. Siete bravi, un abbraccio a tutti voi”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato i fedeli della parrocchia di San Gelasio a Ponte Mammolo, dove si è recato in visita pastorale, la prima con il neo vicario Angelo De Donatis. Al suo arrivo è sceso dall’auto sotto la pioggia, senza ombrello, rinunciando ad essere protetto da un collaboratore, per andare a salutare più liberamente le persone presenti alle transenne.

“La vita – ha detto subito dopo ai ragazzi del catechismo che lo attendevano nel campo di calcio dell’oratorio – assomiglia a questo pomeriggio: alle volte c’è il sole, alle volte c’è la pioggia, il tempo brutto. Nella vita ci sono tempi belli e brutti, dobbiamo andare avanti con coraggio nei tempi belli e in quelli brutti. Nelle tempeste e nelle giornate luminose, Gesù ci guida: un cristiano deve andare avanti nei tempi brutti e nei tempi belli. Dobbiamo prendere la mano di Gesù”. “Domandiamoci: io mi lascio portare per mano da Gesù? Se faccio uno sbaglio Gesù se ne va?”, si è chiesto ad alta voce. “Rimane!”, hanno risposto i bambini. “Bravi”, ha confermato il Pontefice.

All’omelia il Papa è tornato sull’episodio della Trasfigurazione raccontato dal Vangelo. E’ stato il modo, ha spiegato, con il quale “Gesù ha voluto preparare i suoi discepoli a sopportare lo scandalo della Croce”. “Loro non potevano capire che Gesù morisse da criminale. Pensavano – ha spiegato Francesco – che fosse un liberatore come quelli terreni che sono trionfanti sempre, Gesù invece trionfa tramite l’umiliazione della Croce. Siccome sarebbe stato uno scandalo per loro, Gesù gli fa vedere cosa li aspetta dopo, questa gloria”. “Gesù – ha aggiunto – sempre ci prepara alla prova, è questo il messaggio: ci dà la forza per andare avanti nei momenti di prova e vincere con la forza di lui. Sempre ci prepara, ci aiuta, come ha preparato i discepoli. Gesù ci prepara sempre alle prove e nelle prove è con noi, non ci lascia soli mai”.

Ma nel Vangelo, ha ricordato, il Papa c’è anche l’affermazione di Dio Padre: “questo è il figlio mio, l’amato. Ed è il messaggio del Padre per noi: non c’è momento della vita che non possa essere vissuto pienamente se non ascoltando Gesù. Lui ci dirà cosa dobbiamo fare sempre, nelle prove seguiamo la gloria di Gesù, ci dice quello che ci aspetta, nelle prove per darci forza, questo ci dice Gesù nel Vangelo, nella liturgia: nella vita quotidiana avremo problemi, tante cose da risolvere, facciamoci questa domanda: cosa ci dice Gesù oggi? Anche Maria a Cana di Galilea ci disse: di ascoltare Gesù e fare quello che lui ci dice”.

Molto intenso anche l’incontro con i malati e gli anziani. “Forse qualcuno di voi si fa una domanda: cosa faccio per il mondo, per la chiesa, io che non posso muovermi da casa?”, ha detto. “E’ importante – ha assicurato il Pontefice – la testimonianza che ognuno di voi può dare con la fede e volendo bene alla gente. Questo è come conservare il fuoco. Voi siete le braci del mondo sotto la cenere delle difficoltà. Per favore conservate le braci essendo consapevoli di avere una missione nel mondo e nella chiesa. Portare avanti questa missione: essere la brace del mondo e della chiesa e portare il fuoco avanti”. Rivolgendosi poi anche agli anziani, che erano radunati nello stesso salone parrocchiale, il Papa ha aggiunto: “dovete ascoltare i giovani, non rimproverateli, lasciateli parlare, hanno bisogno della vostra esperienza e del fuoco nascosto delle vostre braci sotto le ceneri”.

Papa Francesco ha chiesto inoltre ai fedeli di Ponte Mammolo di pregare per lui. Poi, con tono scherzoso, ha aggiunto: “pregate a favore, non contro”. Poi lasciando la parrocchia ha fatto una battuta sul freddo pungente di oggi pomeriggio: “Io sto pensando di aprire una parrocchia al Polo Nord e voi che oggi avete sentito tanto freddo potete andare lì… Grazie della vostra pazienza e buona volontà.  Preghiamo gli uni per gli altri fratelli, fedeli e non fedeli”.

In occasione della sua visita alla parrocchia di San Gelasio, Papa Francesco ha incontrato una famiglia che ha perso tutto in un incendio nel campo rom di Ponte Mammolo, ha fatto sapere il parroco, don Giuseppe Raciti, ricordando che Papa Francesco ha donato alla famiglia una casetta prefabbricata.

 

Nella foto: Francesco riceve la tessera di socio onorario presso il Circolo ACLI San Gelasio I