Francesco ringrazia il cardinale Sgreccia, giovane nella lotta per la vita

“Voglio rivolgere un saluto al cardinale Sgreccia, novantenne ma entusiasta, giovane, nella lotta per la vita. Grazie, Eminenza, per quello che Lei ha fatto in questo campo e per quello che sta facendo. Grazie”. Con queste parole Papa Francesco si è rivolto al cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, che celebra la propria Assemblea Generale in Vaticano.

Il cardinale Elio Sgreccia, considerato uno dei maggiori bioeticisti a livello internazionale, ha compiuto novant’anni il 6 giugno scorso. Sovente interpellato come voce di rilievo rispetto al dibattito pubblico, sui temi di bioetica, e al relativo orientamento della Chiesa, è stato il primo docente di bioetica in Italia, oltre che presidente della Pontificia accademia per la vita fino al 2008, tra i promotore dell’Istituto di bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presso il Policlinico Gemelli di Roma, e l’autore di un celebre Manuale di bioetica, pubblicato da Vita e Pensiero nel 1991.

Seguì inoltre da vicino i lavori dell’Evangelium vitae di Giovanni Paolo II, che lo nominò nel 1992 vescovo e segretario del Pontificio consiglio per la famiglia. Fu infatti il pontefice polacco che valorizzò le sue competenze nell’ambito della bioetica, dopo aver letto i suoi scritti, che Wojtyła trovò interessanti. Sarà in seguito Benedetto XVI a nominarlo cardinale nel concistoro del 2010, dopo che Sgreccia aveva lasciato due anni prima la presidenza della Pav per raggiunti limiti di età. Stessa ragione per cui però, stando a quanto disposto da Paolo VI nel 1975, non è entrato a far parte dei cardinali elettori.