Il cardinale Bagnasco appoggia il progetto di Renzo Piano. “Il nuovo ponte sia genovese”. E domani arriva Mattarella (di C. Meier)

Per domani è attesa la visita del presidente Mattarella al Salone Nautico di Genova. Difficilmente prima di partire per la Liguria il Capo dello Stato avrà avuto il tempo per esaminare e firmare il Decreto Genova, ma ormai è soltanto una questioni di giorni e il capoluogo regionale potrà avere le idee più chiare sul come impostare una effettiva e snella “road map” per ripartire dopo il tragico incidente.

Non manca in proposito il sostegno del cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, che in mattinata dopo una messa celebrata a Rivarolo, nell’area del Ponte Morandi ha ribadito: “Il nuovo ponte deve essere costruito subito, essere sicuro, genovese e spettacolare, e le autorità e i cittadini dovranno collaborare insieme e mantenere compattezza per superare questo stato di emergenza”.

“Sul decreto Genova stiamo chiudendo il cerchio, al momento si trova al ministero dell’Economia, stiamo aspettando gli ultimi rilievi per trasmetterlo a brevissimo al Quirinale, perché possa andare in Gazzetta Ufficiale”, ha dichiarato da parte sua il Premier Conte durante l’intervento alla presentazione del francobollo commemorativo in onore di San Pio da Pietralcina. Ma vediamo intanto alcune anticipazioni su quali misure saranno contenute nel Decreto? Secondo indiscrezioni si dovrebbero introdurre a favore degli imprenditori colpiti dalla caduta di Ponte Morandi, che hanno subito un calo del 25% del fatturato, esenzioni fiscali dell’ Irpef, dell’ Irap, e dell’ Imu; inoltre dentro al dl. figureranno anche contributi economici per le famiglie degli sfollati.

I nodi più complessi da sciogliere saranno rappresentati dalla probabile esclusione di Autostrade dalla ricostruzione, e l’assegnazione eventuale dei lavori a Fincantieri o ad altri competitors, nonché la nomina dal forte significato politico del commissario per la ricostruzione: alla quale anche la Lega di Salvini dedica forte attenzione, sponsorizzando il suo fedelissimo, amato e stimato dall’elettorato del centrodestra ligure Edoardo Rixi, già Sottosegretario e Viceministro dei Trasporti.

In aggiunta il decreto potrebbe contenere la nascita dell’Agenzia della sicurezza per le ferrovie e le strade, che assumerà il compito di verificare con pieni poteri lo stato di salute delle reti logistiche italiane, dotandosi di una banca dati infrastrutturale, raccolta grazie all’installazione di sensori che monitoreranno in tempo reale l’intera rete
autostradale della penisola, sotto l’egida del MIT.

Christian Meier