Il Papa all’arcivescovo di Bari ricorda l’incontro con i capi del Medio Oriente e la “specifica vocazione al cammino dell’unità” della Basilica nicolaiana

“Incoraggio quanti si adoperano, con diverse responsabilità, nella conduzione pastorale di questa storica e insigne Basilica a proseguire il loro servizio con spirito di collaborazione e con rinnovato ardore apostolico, aiutando i pellegrini e la gente che la frequenta e guarda ad essa con fiducia a riscoprirne l’importanza spirituale. Si tratta di favorire nei fedeli il percorso di una assidua ricerca di Dio, alimentata da intensa pietà e da insaziata nostalgia della contemplazione. La preghiera ha una straordinaria forza evangelizzante ed è necessaria per il raggiungimento della piena comunione tra i cristiani”.

Lo si legge nella lettera inviata da Papa Francesco a monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto, Delegato Pontificio della Basilica di San Nicola per il convegno che si svolge oggi a Bari sul tema “La Basilica Pontificia San Nicola nelle Costituzioni Apostoliche dei Sommi Pontefici. Aspetti Canonici, Pastorali ed Ecumenici”,  in occasione del cinquantesimo anniversario dell’elevazione della Basilica di San Nicola di Bari a “Basilica Pontificia”, a cui partecipano il cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e monsignor Nunzio Galantino, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

“In questi anni, la Basilica nicolaiana, così singolarmente legata alla Santa Sede, ha saputo bene manifestare la sua specifica vocazione finalizzata a dare impulso al cammino di unità dei cristiani. Ciò è stato facilitato dalla sincera devozione al Santo Vescovo di Myra dei fedeli d’Oriente e d’Occidente. Il mio pensiero va a tutti coloro che in qualsiasi modo hanno cooperato all’attività liturgica, pastorale, culturale e soprattutto ecumenica, i cui frutti ho potuto constatare personalmente nella mia recente visita in occasione dell’incontro di preghiera e di riflessione con i Capi delle Chiese presenti in Medio Oriente”,afferma il Papa.

Auspicandosi, infine, “che la significativa ricorrenza cinquantenaria sia, altresì, motivo di un rinnovato interesse per lo studio delle vicende storiche della Basilica Pontificia, della figura di San Nicola, come anche della teologia ecumenica. La riflessione scientifica, accompagnata dalle programmate manifestazioni culturali, possa affiancarsi alla pietà, alla liturgia e al culto verso il Santo apportando un valido contributo alle relazioni ecumeniche tra comunità cattoliche e ortodosse”.