La città del dialogo. L’arcivescovo Zuppi lancia Consiglio ecumenico delle Chiese di Bologna

Con i Vespri solenni presieduti dall’arcivescovo Matteo Maria Zuppi venerdì prossimo 25 aprile, nella festa della Conversione di san Paolo, verrà dato inizio all’ultimo periodo di lavoro per la costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese di Bologna.

Quest’ultimo si ispira a quello di Ginevra che si occupa di far dialogare le Chiese cristiane di tutto il mondo, diverse, ma unite nel nome della fede in Cristo.

Già in ottobre Bologna è diventata la Capitale ecumenica e interreligiosa della pace con Ponti di pace, trentaduesima edizione del Convegno promosso dalla Comunità di sant’Egidio – prosegue –, anche quest’anno ha accolto protestanti, cattolici, ortodossi, ebrei, musulmani e credenti di altre confessioni religiose. Un’occasione nella quale è stato riscontrato molto interesse per i “Corridoi umanitari” (promossi appunto dalla Fcei, Sant’Egidio e tavola valdese, ndr): la frontiera ecumenica più avanzata che ci sia oggi in Europa.