Cattolici ed ortodossi insieme in un pellegrinaggio che volge a Fatima. Si deve alla volontà dell’Opera Pellegrinaggi Antoniana questo bel progetto ecumenico che porterà, esponenti delle due confessioni a condividere il cammino, o meglio la navigazione, per nove giorni. La nave greco ortodossa porterà seicento pellegrini cattolici ed ortodossi che saranno benedetti per questo loro viaggio comune, dal Cardinale Francesco Coccopalmerio, che è stato scelto da entrambe le confessioni per la sua grande sensibilità ecumenica, già dimostrata al fianco del Cardinale Martini a Milano e poi a Roma . “Questo pellegrinaggio lo si può pensare come una sorta di via Franchigena per mare – ha detto don Sergio Mercanzin, promotore di questo progetto e fondatore del Centro Russia Ecumenica a Roma – e l’abbiamo chiamata nave ecumenica “.” Nel mio recente viaggio a San Pietroburgo e a Mosca – prosegue Don Mercanzin – ho costatato una maggiore apertura verso la Chiesa Cattolica. Ed il merito è sicuramente sia di papa Francesco, primo pontefice a incontrare il patriarca di Mosca, sia del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, che ha trovato la stessa calorosa accoglienza tanto da parte del patriarca che del presidente Putin durante il suo viaggio a Mosca. Dunque il dialogo continua e dà i suoi frutti, come. questa nave ecumenica”. I pellegrini salperanno il 19 aprile dal porto di Civitavecchia alla volta della cittadina portoghese in cui si sono concluse da poco le celebrazioni per il centenario delle apparizioni mariane. Il 24 aprile arriverà a Fatima anche il Cardinale Coccopalmerio che presiederà la solenne celebrazione liturgica. La nave ecumenica, prima di arrivare a Fatima, si fermerà il 21 a Valencia e a Lisbona. Poi si fermerà a Fatima, per poi andare ad Alicante e rientrare a Civitavecchia il 28 aprile.
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