L’università telematica La Sapienza sbarca a Secondigliano

education concept - student with computer studying at school

“Un altro traguardo importante per la nostra Municipalità, che nasce dall’accordo tra il Campus Città del Sapere della Sapienza e la cooperativa sociale Mare Dentro all’interno di una struttura dove sono stati spesi in passato circa un milione di euro per locali rimasti inutilizzati per anni”. Con queste parole Maurizio Moschetti, presidente della VII Municipalità, all’inaugurazione del primo polo universitario telematico dell’Ateneo romano nel quartiere di Secondigliano.

“Una vera e propria sfida in un rione dove c’è bisogno di trasmettere ai giovani che delinquono valori come cultura e legalità, a due passi – sottolinea Moschetti, come riporta Il Mattino – da luoghi tristemente noti alle cronache per fatti di camorra”. La cittadella universitaria telematica apre i battenti infatti nella sede della Biblioteca Guido Dorso, in piazza Zanardelli, a pochi metri dove un tempo c’era la roccaforte del boss Paolo Di Lauro.

“Un dato importante – ha spiegato ancora il presidente della Municipalità – è che offriremo 15 borse di studio del valore di 2.000 euro ciascuna agli studenti più meritevoli di Secondigliano, Miano e San Pietro a Patierno, che saranno scelti tramite bando in base al reddito Isee». L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto «Le ali della cultura”.