Masaniello con il fez. Perchè le avvisaglie di un nuovo fascismo non spaventano gli italiani (e nemmeno gli americani)

Qualche anno fa, ebbe molto successo una commedia musicale su Masaniello, nella quale al pescatore amalfitano veniva attribuita questa battuta: “Abbiamo fatto la Rivoluzione e l’apostrofe lo mettiamo dove vogliamo noi”.

Di Maio, che con questo suo conterraneo ha in comune tanto l’ignoranza quanto la demagogia, non è ancora arrivato al punto di sostituirsi all’Accademia della Crusca e di fare introdurre nell’insegnamento scolastico il suo “italiano”. Ma Mussolini impose il “voi” al posto del “lei”, asserendo che la seconda persona plurale come forma di rispetto fosse più sintatticamente corretta della terza singolare.

Se il “Duce” avesse consultato qualche Professore di Lingua e Letteratura Italiana, gli avrebbe spiegato che si stava sbagliando. Il “voi” si era diffuso in Italia per effetto del predominio francese, ed il “lei” sotto quello successivo della Spagna.

Nel famoso discorso che precedette lo sbarco degli Alleati in Sicilia, dopo il quale venne il fatidico Venticinque Luglio, Mussolini promise di fermarli “sul bagnasciuga”.
Il figlio del fabbro di Predappio, poco avvezzo al linguaggio marinaro, intendeva dire “sulla battigia”, il “bagnasciuga” essendo viceversa la linea di galleggiamento delle imbarcazioni.

Ma all’ignoranza del Duce corrispondeva l’arrendevolezza degli intellettuali. Così le “inique sanzioni” inflitte dalla Società delle Nazioni all’Italia in seguito all’invasione dell’Etiopia, diedero la stura ad una campagna – anch’essa affidata ad illustri clinici – volta a dimostrare che tutti gli alimenti il cui consumo veniva forzatamente disincentivato erano dannosi per la salute.
Nell’elenco figuravano il caffè, il burro e la carne.

“Il fascismo – ha scritto recentemente Fintan O Toole – non si sviluppa improvvisamente nelle democrazie. Non è facile portare le persone a rinunciare alle loro idee di libertà e civiltà. Devi fare delle prove che, se sono fatte bene, servono a due scopi. Fanno abituare le persone a qualcosa che inizialmente rifiutano e ti consentono di affinare e calibrare. Questo è ciò che sta accadendo adesso e saremmo sciocchi a non capirlo”. Secondo O’Toole, “si sta lavorando per fasi, dal rompere le finestre allo sterminio. È questo ulteriore passo che viene testato adesso. Lo sta facendo in Italia il leader di estrema destra Matteo Salvini. Come andrebbe se respingessimo le barche dei rifugiati? Facciamo una proiezione del censimento di tutti i Rom e vediamo quali pulsanti premerà il nostro audience. Ed è stato testato da Trump: vediamo come i miei sostenitori reagiscono ai bambini che piangono nelle gabbie”.

Mario Castellano